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Edoardo morto folgorato a Verona, il padre: «Ho trovato io il suo corpo. Voleva salvare l’amico»

Pubblicato: 01/04/2025 10:10

Un’intera comunità è rimasta sconvolta dalla morte di Edoardo Mangano, un ragazzo di 19 anni, il cui corpo senza vita è stato trovato sui binari vicino a un treno merci a Verona. A raccontare i drammatici momenti di quella notte è suo padre, Alberico Mangano, che, insieme alla polizia, stava cercando il figlio da diverse ore. Il ritrovamento del corpo è avvenuto mentre il padre illuminava con una torcia la zona, dopo aver già ispezionato il luogo senza trovare tracce di Edoardo. Il giovane era stato folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre si trovava sul tetto del treno, ma la dinamica precisa dell’incidente resta ancora da chiarire.
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Come spiegato dal padre al Corriere della Sera, le ultime ore di vita di Edoardo sono state segnate da un atto di generosità. Poco prima della sua morte, il ragazzo ha cercato di contattare più volte un amico per chiedere aiuto per un altro giovane, Giovanni (nome di fantasia), che era rimasto anch’esso folgorato sul tetto del treno. Purtroppo, l’amico non ha risposto perché stava dormendo, e quando Edoardo ha provato a chiamarne un altro, il telefono si è scaricato, impedendogli di lanciare l’allarme.

Nonostante l’incertezza sulle circostanze esatte del decesso, il padre ha confermato al Corriere che l’amico di Edoardo, che era rimasto ferito, si è ripreso e ha lasciato la zona senza cellulare e senza scarpe, le quali non sono mai state ritrovate. Quest’ultimo, una volta arrivato a casa, ha dormito e solo la mattina seguente, dopo che la madre di Edoardo ha visto delle macchie di sangue sul pavimento, si è risvegliato, raccontando di essersi ferito con i cavi dell’alta tensione.

Il racconto di Alberico Mangano svela anche le difficoltà nell’individuare il figlio durante la notte. Nonostante le numerose telefonate e le preoccupazioni di amici e familiari, nessuno aveva avvertito i genitori di Edoardo. Fu solo quando un altro amico, preoccupato per l’assenza del giovane, si presentò a casa sua, che la situazione divenne critica. La famiglia, dopo aver contattato la questura e gli ospedali, ha avviato le ricerche, che hanno portato al ritrovamento del corpo di Edoardo.

Le circostanze che hanno portato alla tragedia si intrecciano anche con un episodio avvenuto alla discoteca “Disco Love” di Verona, dove Edoardo e il suo amico avevano tentato di entrare ma erano stati respinti dai buttafuori. I ragazzi, dopo il rifiuto, avevano provato a scalare un muro per accedere alla terrazza del locale, ma sono stati sorpresi dal personale di sicurezza. Alla fine, Edoardo avrebbe scelto di fuggire con il suo amico e dirigersi verso il treno merci, dove è accaduta la tragedia.

La vicenda sta ora sotto la lente della polizia, che sta indagando su quanto accaduto quella tragica notte. La ricostruzione delle ultime ore di vita di Edoardo continua, e molti dettagli cruciali potrebbero emergere nelle prossime indagini.

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