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Le Pen divide il governo: Salvini alza i toni, gelo di Forza Italia

Pubblicato: 01/04/2025 11:18

Matteo Salvini si schiera apertamente con Marine Le Pen, attaccando Bruxelles senza mezzi termini. “JeSoutiensMarine”, scrive su X, dichiarando il proprio sostegno alla leader del Rassemblement National e denunciando quella che definisce una “dichiarazione di guerra” da parte dell’Ue.

Salvini: “Pulsioni belliche di Von der Leyen spaventose”

Il vicepremier leghista non si limita alla solidarietà: grida al complotto giudiziario e si pone alla testa del coro di chi, a destra, protesta in tutta Europa contro la decisione della giustizia francese. Al suo fianco, su una linea altrettanto radicale, si schiera Elon Musk, il miliardario americano sempre più vicino alle posizioni sovraniste. Va detto che in Francia diversi politici non alleati di Le Pen si sono espressi contro la decisione di impedire alla leader del Rassemblement National di correre per l’Eliseo.

Musk, ormai un punto di riferimento per l’ultradestra, si avvicina strategicamente al Carroccio e ai Patriots for Europe, il gruppo politico che mira a smantellare l’Unione Europea dall’interno. Salvini non arretra: “Chi ha paura del giudizio degli elettori si rifugia nei tribunali”. Poi l’affondo definitivo: “Le pulsioni belliche di von der Leyen e Macron sono spaventose, ma non ci facciamo intimidire”.

Meloni tra cautela e strategia

Di fronte all’ennesima mossa provocatoria del leader leghista, Giorgia Meloni sceglie invece la cautela. Pur considerandola “agghiacciante”, evita di commentare la sentenza su Le Pen nel giorno della decisione. La premier sa che una presa di posizione dura significherebbe aprire uno scontro diplomatico diretto con Emmanuel Macron, con cui i rapporti sono già tesi ma necessari su dossier strategici.

Inoltre, il conflitto tra Meloni e Le Pen è latente da tempo: mentre Salvini e Orbán spingono per un’Europa sovranista più radicale, la premier italiana cerca di mantenere i Conservatori europei su una linea più moderata. Fratelli d’Italia critica la sentenza, ma senza attaccare Bruxelles. Tommaso Foti si limita a osservare che escludere un avversario politico prima del voto è un metodo pericoloso”, mentre Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori, parla di sconfitta dello Stato di diritto“.

Forza Italia prende le distanze

Ben diversa è la posizione di Forza Italia, che apre un nuovo piano di scontro con la Lega nel governo. Il partito di Tajani prende chiaramente le distanze da qualsiasi deriva sovranista. Il portavoce azzurro Raffaele Nevi ha dichiarato: Siamo garantisti con tutti, ma ci concentriamo sui problemi dell’Italia, non su quelli di altri Paesi”.

Un messaggio che suona come un avvertimento a Salvini, sempre più sbilanciato sulle posizioni dell’ultradestra europea. Nel centrodestra la spaccatura è evidente: la Lega alza i toni contro l’Ue, mentre Forza Italia e Meloni cercano un equilibrio tra sovranismo e relazioni istituzionali. Il caso Le Pen è solo l’ultimo scontro in un governo dove la coesione appare sempre più fragile.

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Ultimo Aggiornamento: 01/04/2025 11:33

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