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Dazi, la svolta di Giorgia Meloni: “Dobbiamo reagire!”

Pubblicato: 02/04/2025 13:57
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L’export agroalimentare italiano continua a crescere e a consolidarsi sui mercati internazionali, con gli Stati Uniti che si confermano come il secondo mercato di destinazione. Nel 2024, le esportazioni verso gli USA hanno registrato un aumento del 17%, segno di un forte interesse per i prodotti italiani. Tuttavia, l’introduzione di nuovi dazi potrebbe rappresentare una minaccia per il settore, con ripercussioni sia per i produttori italiani sia per i consumatori americani.
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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di consegna del Premio Maestro dell’arte della cucina italiana nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, ha espresso preoccupazione per l’eventuale introduzione di barriere tariffarie. “Il mercato statunitense per noi è fondamentale, e l’introduzione di nuovi dazi avrebbe risvolti pesanti per i nostri produttori. Sarebbe anche un’ingiustizia per molti americani, che vedrebbero limitata la possibilità di acquistare e consumare le nostre eccellenze“, ha dichiarato la premier.

L’importanza di evitare un conflitto commerciale

Meloni ha sottolineato la necessità di lavorare per prevenire una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti. “Dobbiamo scongiurare in tutti i modi possibili un conflitto che non avvantaggerebbe nessuno. Questo, ovviamente, non esclude la possibilità di dover immaginare risposte adeguate per difendere le nostre produzioni“, ha aggiunto.

Durante l’evento, la presidente del Consiglio ha anche voluto valorizzare il ruolo degli chef e dei professionisti della cucina italiana, definendoli “beni culturali viventi“. “Nelle loro mani c’è la sintesi di un patrimonio che continua ad evolversi pur rimanendo fedele alle proprie radici“, ha affermato Meloni, sottolineando l’importanza del riconoscimento appena istituito per celebrare il contributo di chi esalta il prestigio della cucina italiana nel mondo.

Un premio per valorizzare la tradizione culinaria italiana

La premier ha infine evidenziato come l’Italia non abbia nulla da invidiare ad altri paesi nel settore gastronomico e che fosse giusto creare un premio per riconoscere il valore di questi “ambasciatori” della tradizione culinaria nazionale. “Era doveroso ringraziare chi, con il proprio lavoro e la propria competenza, valorizza il nostro straordinario patrimonio enogastronomico e lo rende apprezzato a livello internazionale”, ha concluso.

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