
Trasmesse in esclusiva al Tg1, le immagini delle telecamere di videosorveglianza offrono uno sguardo inquietante sugli ultimi momenti di vita di Sara Campanella, la giovane di 22 anni tragicamente accoltellata a Messina nel pomeriggio di ieri. Nei fotogrammi si intravede una possibile svolta nelle indagini, con evidenze tangibili di quanto sia realmente accaduto. Alle 17:15, la studentessa esce dal Policlinico universitario dove stava svolgendo un tirocinio. La ragazza cammina accanto a quello che, secondo le ricostruzioni, è il suo assassino. I due si fermano brevemente nei pressi di un’area di servizio per discutere.
Successivamente, Sara riprende il cammino verso la fermata del bus, ma viene raggiunta da dietro dall’uomo. Cerca di liberarsi e di scappare, ma poco dopo si sentono le sue urla e i colpi di coltello. L’ultimo, quello fatale, colpisce il suo collo. Sara riesce a percorrere solo pochi metri prima di accasciarsi a terra senza vita.
“Noi vogliamo giustizia per Sara, perché ora c’è solo buio. Non c’è spiegazione per un evento così tragico… Lei non ci ha mai parlato di nulla, perché Sara era un’anima gentile e cercava di comunicare il suo rifiuto a quel ragazzo con gentilezza. Ma è fondamentale denunciare, è fondamentale denunciare”. Queste le parole di Cetty Zaccaria, madre di Sara Campanella, uccisa lunedì a Messina da un compagno di corso.