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Terremoto Myanmar, l’esercito spara contro un convoglio di aiuti umanitari

Pubblicato: 02/04/2025 12:02

Un grave attacco ha colpito un convoglio umanitario diretto nelle aree devastate dal recente terremoto in Myanmar. Secondo quanto riportato dalla BBC, l’incidente è stato causato dall’esercito del Myanmar, che ha aperto il fuoco contro un convoglio di nove veicoli, utilizzando mitragliatrici pesanti, mentre stava attraversando la cittadina di Naung Cho, nello stato settentrionale di Shan, diretto verso Mandalay. Il gruppo ribelle Esercito di liberazione nazionale Tàang, che ha rivendicato l’attacco, ha affermato che il convoglio aveva precedentemente informato la giunta militare del suo itinerario, ma le forze armate sostengono di non essere state avvisate e hanno reagito aprendo il fuoco poiché i veicoli non si sono fermati. Non ci sono stati feriti, secondo quanto riferito dalle autorità, che hanno avviato un’indagine sull’accaduto.

I veicoli colpiti appartengono alla Croce Rossa cinese e sono stati attaccati su una strada nel nord dello stato di Shan, vicino al villaggio di Ohn Ma Tee. In merito all’incidente, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha dichiarato che i rifornimenti di soccorso inviati dalla Croce Rossa cinese sono arrivati in Myanmar e sono diretti verso Mandalay, ma ha evitato di commentare direttamente l’attacco. Ha rassicurato sul fatto che il personale di soccorso e le forniture sono al sicuro.

Le operazioni di soccorso continuano senza sosta. Oggi, un giovane di 26 anni, Naing Lin Tun, è stato estratto vivo dalle macerie di un hotel cinque giorni dopo il terremoto. Il salvataggio, avvenuto grazie a una squadra congiunta di soccorritori del Myanmar e della Turchia, ha avuto luogo nella capitale Naypyidaw. Dopo aver localizzato il giovane tra le macerie con una telecamera endoscopica, i soccorritori lo hanno estratto con cautela attraverso un foro praticato nel pavimento. Il ragazzo, debole ma cosciente, è stato portato via su una barella, quasi 108 ore dopo essere rimasto intrappolato nell’hotel dove lavorava. In un video diffuso dai vigili del fuoco locali, Naing Lin Tun appare coperto di polvere e privo di maglietta, mentre gli viene somministrata una flebo.

Il bilancio delle vittime del terremoto è salito a 2.886 morti e 4.639 feriti, secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua, che cita il Consiglio amministrativo statale del Myanmar. Inoltre, 373 persone risultano ancora disperse.

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