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Autovelox, il trucco per ridurre la multa e salvare i punti patente: è legale, lo dice la Cassazione

Pubblicato: 03/04/2025 17:11
autovelox

Autovelox, come ridurre legalmente le multe e proteggere i punti patente. Una recente interpretazione della Corte di Cassazione potrebbe offrire un’opportunità agli automobilisti italiani per ridurre l’impatto delle multe da autovelox e proteggere i punti patente. Tuttavia, è fondamentale comprendere i limiti legali e le implicazioni etiche di questa strategia.

Autovelox e decurtazione dei punti patente

Gli autovelox sono dispositivi essenziali per il controllo della velocità sulle strade italiane. Tuttavia, per gli automobilisti, ricevere una multa per eccesso di velocità comporta conseguenze sia economiche che amministrative, in particolare la decurtazione dei punti dalla patente.

Le violazioni ripetute possono portare alla sospensione o al ritiro del documento di guida, motivo per cui molti automobilisti cercano soluzioni per limitare gli effetti negativi delle sanzioni.

Cosa succede quando si supera il limite di velocità?

Quando un autovelox rileva un’infrazione, il proprietario del veicolo riceve un verbale di multa, che include:

  • L’importo della sanzione
  • L’indicazione dei punti da sottrarre dalla patente del conducente
  • L’obbligo di comunicare entro 60 giorni chi era alla guida del veicolo

Questa comunicazione è necessaria affinché la decurtazione dei punti avvenga a carico del reale trasgressore.

L’obbligo di comunicare il conducente: cosa succede se si omette?

Il proprietario del veicolo deve fornire i dati del conducente. Tuttavia, se non comunica l’identità del trasgressore entro il termine previsto, rischia una sanzione aggiuntiva compresa tra 291 e 1.166 euro.

Pur trattandosi di una multa salata, questa strategia consente di evitare la decurtazione dei punti dalla patente. Tuttavia, la soluzione più conveniente resta quella di comunicare l’identità del conducente e, se necessario, recuperare i punti persi frequentando un corso presso un’autoscuola.

Come evitare la multa aggiuntiva e salvare i punti patente

Secondo una recente interpretazione della Corte di Cassazione, esiste un modo legale per evitare sia la multa aggiuntiva che la perdita di punti: dimostrare l’impossibilità di identificare il conducente al momento dell’infrazione.

Affinché questa strategia sia valida, però, non basta dichiarare genericamente di non ricordare chi fosse alla guida: è necessario fornire una giustificazione plausibile e documentata.

Cosa serve per evitare la sanzione?

  • Una motivazione credibile, come l’utilizzo del veicolo da parte di più persone
  • Prove documentali che dimostrino che il conducente non è identificabile
  • Rispetto dei tempi di risposta: la dichiarazione va inviata entro il termine previsto

Il ruolo della Cassazione e l’interpretazione delle norme

La Corte di Cassazione ha il compito di garantire un’applicazione uniforme delle leggi in tutto il Paese. Le sue sentenze spesso influenzano l’interpretazione delle norme da parte dei tribunali minori.

Nel caso delle multe da autovelox, la Cassazione ha chiarito che non può essere sanzionato chi dimostra oggettivamente l’impossibilità di identificare il conducente, fornendo prove adeguate.

Strategie legali per proteggere i punti patente

Alcuni automobilisti cercano di attribuire la guida del veicolo a un’altra persona, che accetta di subire la decurtazione dei punti. Questo è possibile solo se la dichiarazione è veritiera, altrimenti si rischia l’accusa di falsa dichiarazione, un reato perseguibile penalmente.

Un’altra possibilità consiste nel richiedere che la sanzione venga applicata solo in termini economici, evitando la sottrazione di punti. Tuttavia, questa strategia è percorribile solo in presenza di elementi giuridicamente validi.

Considerazioni etiche e legali

Sebbene la legge offra strumenti per limitare le conseguenze delle multe, l’uso di scappatoie legali solleva dubbi etici. Alcuni esperti sostengono che queste strategie minano il principio di responsabilità individuale, riducendo l’efficacia delle norme sulla sicurezza stradale.

Inoltre, fornire false dichiarazioni può comportare conseguenze legali gravi. È quindi fondamentale che gli automobilisti utilizzino queste possibilità in modo trasparente e conforme alla legge, senza cercare di eludere le regole con dichiarazioni non veritiere.

Conclusioni

L’interpretazione della Cassazione offre un’opportunità legale per evitare la decurtazione dei punti patente, ma deve essere utilizzata con attenzione. Fornire giustificazioni infondate o dichiarazioni false può comportare conseguenze pesanti.

Il consiglio migliore resta quello di rispettare i limiti di velocità, evitando così di dover affrontare sanzioni e problemi legali. In caso di multa, invece, è importante conoscere i propri diritti e agire nel rispetto della legge.

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