
Simon Millon, giovane promessa del ciclismo, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Tours. La notizia ha sconvolto l’intero ambiente delle due ruote, con le cause del decesso ancora in fase di accertamento. Le prime ipotesi parlano di un malore improvviso, ma le autorità stanno indagando sulle circostanze della sua scomparsa.
Il dramma e l’annuncio del club
A dare la tragica notizia è stata la sua squadra, il Guidon Chalettois, che nella serata di martedì ha condiviso un messaggio di dolore, esprimendo lo shock e la difficoltà di superare una perdita così improvvisa. Il club ha sottolineato quanto Millon fosse apprezzato dai suoi familiari, dagli amici e dai compagni di squadra, che ora vogliono onorare la sua memoria nelle prossime competizioni.
Millon era il capitano della sua squadra, una delle più competitive della categoria National 1 in Francia. Nel corso della sua carriera dilettantistica aveva già ottenuto successi importanti, tra cui le vittorie alla Manica Atlantica e al Tour des Deux-Sèvres. Il club lo ha ricordato non solo per le sue doti sportive, ma anche per la sua generosità, combattività e lealtà, qualità che lo rendevano molto amato dai compagni di squadra, dallo staff tecnico e dalla dirigenza.
Anche il Comitato ciclistico dell’Indre-et-Loire, sua regione d’origine, ha voluto rendergli omaggio, descrivendolo come un giovane che sorrideva alla vita, rispettoso e gentile, il cui ricordo resterà vivo nella comunità ciclistica.
Il cordoglio del mondo del ciclismo
La scomparsa di Simon Millon ha lasciato un grande vuoto tra i suoi colleghi e tifosi. A soli 24 anni, il suo sogno di emergere nel professionismo si è spezzato nel modo più tragico. Ora l’intero mondo del ciclismo si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi compagni di squadra.