
La sua passione per la matematica e il desiderio di costruire un futuro solido l’avevano portata a iscriversi alla Facoltà di Statistica alla Sapienza di Roma. Ilaria Sula, 22 anni, era una ragazza riservata e ambiziosa, amata da chiunque la conoscesse per la sua dolcezza e determinazione. La sua tragica morte ha lasciato un vuoto enorme, trasformando i sogni in ricordi e gettando un’ombra di dolore sulla sua famiglia e sui suoi amici. Intanto, in queste ore sono stati trovati del sangue ed un coltello a casa di Samsan, e si indaga su altri dettagli connessi a lui ed ai genitori. Il corpo di Ilaria Sula, nel frattempo, non è ancora stato ufficialmente riconosciuto: la madre, in un profondo stato di dolore e prostrazione, non sarebbe in grado di farlo.
Chi era Ilaria Sula
Ilaria non era una ragazza qualunque. Dopo aver frequentato il Liceo Angeloni di Terni, aveva deciso di trasferirsi a Roma per inseguire il suo obiettivo: diventare ricercatrice all’Istat. I suoi insegnanti la ricordano come una studentessa scrupolosa, determinata e intelligente. “Si esercitava continuamente sui test di ingresso, voleva essere sempre preparata”, racconta la sua ex docente di matematica, Daniela Sbrenna.
Nonostante fosse una ragazza introversa, chi riusciva a entrare nella sua cerchia più stretta scopriva una giovane donna capace di scherzare e condividere sogni e ambizioni. Aveva un’intelligenza spiccata e un modo unico di affrontare la vita, con la consapevolezza di voler raggiungere i suoi obiettivi. (Continua dopo la foto)

Ilaria Sula, il legame forte con la famiglia
Ilaria era profondamente legata ai suoi genitori, Flamur e Gezim, che hanno sempre sostenuto i suoi studi con immenso sacrificio. Nonostante la distanza, tornava spesso a Terni, nella sua casa di famiglia, e ha mantenuto sempre vivo il legame con i suoi cari. Due settimane fa, aveva trascorso del tempo con la sua famiglia. “Era tranquilla, non ha parlato di problemi”, ha raccontato il fratello Leon, 19 anni. Poi, l’ultima telefonata con il padre: “Aveva detto che sarebbe tornata sabato”. Ma qualcosa non andava. Dopo quel giorno, la famiglia ha ricevuto messaggi insoliti dal suo cellulare. “Non era il suo modo di scrivere”, ha dichiarato il padre, e purtroppo il loro istinto non si sbagliava.
Il ricordo di amici e insegnanti
Il ricordo di Ilaria vive nei cuori di chi l’ha conosciuta. Silvia Minelli, sua ex professoressa di diritto, ha raccontato di averla vista crescere con una grande voglia di imparare. “Era sempre collaborativa e seria, ma senza mai voler essere protagonista. Un aspetto che la rendeva speciale”.
Anche i suoi compagni di scuola la ricordano con immenso affetto. Beatrice, la sua migliore amica, ha condiviso un post emozionante sui social: “Ti ricorderò sempre con questo sorriso, ti voglio bene ovunque tu sia”. Un’altra amica, Mariagrazia, ha scritto: “Eri il sole delle nostre giornate, trasmettevi allegria con un sorriso”. Il dolore è palpabile tra chi l’ha conosciuta e amata.
Un futuro interrotto troppo presto
Ilaria aveva grandi sogni, e li stava realizzando. “Era consapevole dei sacrifici che i suoi genitori facevano per lei, e voleva ripagarli con un bel voto”, racconta un’insegnante. Voleva laurearsi, costruirsi un futuro solido e indipendente, ed era sulla strada giusta per farlo. Oggi, la sua famiglia e i suoi amici cercano risposte, mentre la comunità di Terni si stringe nel dolore.