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Ramy morto nell’inseguimento dei carabinieri: “L’urto con l’auto causò la caduta”

Pubblicato: 03/04/2025 21:57

Una nuova perizia mette in discussione la ricostruzione dell’incidente in cui perse la vita Ramy Elgaml, il 19enne morto dopo un lungo inseguimento da parte dei carabinieri a Milano, lo scorso 24 novembre.

La controperizia: il contatto sarebbe avvenuto prima dell’impatto finale

Secondo i nuovi accertamenti, effettuati su richiesta della famiglia di Ramy, ci sarebbe stato un primo urto tra la vettura dei carabinieri e lo scooter su cui viaggiavano Ramy Elgaml e Fares Bouzidi. Questo contatto sarebbe avvenuto metri prima rispetto al palo semaforico contro cui il giovane ha perso la vita, in via Ripamonti. Un’ipotesi che ribalterebbe la ricostruzione ufficiale della Procura di Milano, che finora aveva escluso un impatto tra i mezzi prima dell’incidente fatale.

L’ipotesi alternativa: un urto lieve che ha cambiato la traiettoria dello scooter

Il consulente incaricato dalla famiglia sostiene che l’auto dei carabinieri avrebbe toccato lo scooter in modo tangenziale e di lieve entità, causando una brusca frenata e la conseguente perdita di controllo del mezzo. Questo avrebbe portato alla caduta dei due ragazzi, cambiando la dinamica dell’accaduto rispetto alla versione ufficiale.

Al contrario, secondo la perizia della Procura, realizzata dal consulente Domenico Romaniello, non ci fu alcun contatto iniziale. L’esperto aveva spiegato che, dopo un inseguimento ad alta velocità, il motociclista avrebbe cambiato traiettoria in modo improvviso, rendendo inevitabile l’impatto con la Giulietta dei carabinieri.

Il ruolo del palo semaforico e le nuove ombre sulla ricostruzione

La nuova perizia solleva dubbi anche sulla mancata ispezione del palo semaforico, elemento chiave della tragedia. Secondo la difesa, se fosse stato sequestrato e analizzato, si sarebbe potuta determinare con maggiore precisione la velocità della vettura al momento dell’incidente e il reale ruolo del palo nell’impatto.

Il consulente della famiglia immagina anche uno scenario alternativo: senza il presunto urto iniziale con l’auto dei carabinieri, lo scooter avrebbe potuto proseguire la corsa in linea retta, evitando forse la tragica collisione con il semaforo. Una ricostruzione che potrebbe cambiare le sorti dell’indagine e riaprire il caso sulla morte di Ramy Elgaml.

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