
SAMARCANDA – L’Unione europea si trova nel cuore di una tempesta commerciale senza precedenti. A innescarla è stato l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump, che ha imposto un dazio del 20% sulle esportazioni europee, colpendo in particolare l’acciaio e altri settori strategici. Da Samarcanda, dove è impegnata in una visita ufficiale, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha risposto con fermezza: “Stiamo già ultimando il primo pacchetto di contromisure e ci stiamo preparando per ulteriori misure se i negoziati dovessero fallire”.
Von der Leyen ha espresso “profondo rammarico” per la scelta americana, sottolineando come le ripercussioni saranno avvertite da milioni di cittadini europei, con l’aumento dei costi energetici e sanitari e con conseguenze gravi per le imprese, piccole e grandi. In un contesto che ha definito senza esitazioni “una tempesta”, la presidente ha rilanciato la necessità di restare uniti: “La nostra unità è la nostra forza. Se colpisci uno di noi, colpisci tutti noi”.
L’Europa, ha aggiunto, dispone di ciò che serve per attraversare questo passaggio difficile. Il mercato unico, con i suoi 450 milioni di consumatori, rappresenta un porto sicuro per cittadini e imprese in tempi instabili. Von der Leyen ha assicurato che Bruxelles resterà accanto a chi sarà più esposto alle ricadute delle misure americane e ha ribadito l’impegno a difendere gli interessi e i valori europei, nella consapevolezza che l’Unione non può permettersi di essere divisa o passiva. “Ci difenderemo a vicenda”, ha promesso, invitando ancora una volta gli Stati Uniti a scegliere la via del confronto. “Non è troppo tardi per affrontare le preoccupazioni attraverso i negoziati”, ha detto, confermando che il commissario al Commercio Maros Sefcovic continua a lavorare per evitare un’escalation.
I nuovi dazi imposti da Trump, che prevedono l’introduzione di una tariffa del 20% sulle esportazioni europee, segnano una svolta nei rapporti transatlantici e aggravano un clima già teso. La Commissione europea considera queste misure non solo dannose, ma anche contrarie allo spirito di cooperazione che ha a lungo caratterizzato i rapporti tra Bruxelles e Washington. In questo scenario burrascoso, l’Unione europea si prepara a reagire con gli strumenti del diritto e della diplomazia, ma senza rinunciare alla difesa del proprio spazio economico. L’Europa, assicura von der Leyen, non resterà immobile sotto la pioggia.