
Sarà processato il 3 giugno davanti ai giudici del Tribunale di Tempio Pausania l’imprenditore, dj e influencer Gianluca Vacchi, accusato di abusi edilizi per i lavori realizzati nella sua sontuosa villa in Costa Smeralda, sulla collina di Pantogia, a Porto Cervo.
La Procura guidata da Gregorio Capasso ha firmato la citazione diretta a giudizio anche per Giovanni Faggioli, progettista milanese della struttura, e per l’impresario Giovanni Maria Filigheddu, originario di Arzachena. L’accusa si basa sulle indagini condotte dal Corpo forestale, che ha rilevato irregolarità nella costruzione dell’immobile in un’area sottoposta a vincolo idrogeologico.
Villa extra lusso oltre i limiti del progetto
La villa, già sottoposta a sequestro, misura circa 1.200 metri quadrati di superficie coperta e altri 1.000 di terrazze. All’interno anche campi da padel, una discoteca, due lodge con suite e 15 camere da letto. Secondo la Procura, le dimensioni dell’immobile sarebbero superiori a quanto previsto dal progetto approvato, rendendo non sanabili gli interventi edilizi effettuati.
La difesa: «Contestazione minima rispetto all’intero complesso»
I legali di Vacchi, Gino Bottiglioni e Gian Comida Ragnedda, si sono detti pronti a dimostrare l’assenza di abusi edilizi, sottolineando che la contestazione riguarderebbe solo una porzione modesta rispetto all’intera proprietà. «L’edificio – hanno dichiarato – è conforme a quanto autorizzato». Il procedimento arriva dopo una lunga serie di accertamenti e opposizioni legali, tra cui il rigetto dell’istanza di dissequestro dell’immobile. Ora la parola passa ai giudici.