Una tragedia improvvisa ha interrotto i sogni e la carriera in ascesa di Gianna Buzzetta, astro nascente della gastronomia americana. La chef ventiseienne del rinomato ristorante stellato Jeune et Jolie di Carlsbad, in California, ha perso la vita lo scorso 23 marzo durante un’escursione sulle cascate Makaleha, nella remota isola hawaiana di Kauai.
Secondo quanto riportato, un masso si è staccato improvvisamente dalla parete rocciosa durante la passeggiata, colpendola in pieno. Accanto a lei c’era il fidanzato Quinton, che ha assistito impotente alla scena. Non avendo copertura cellulare nell’area, l’uomo ha dovuto percorrere chilometri per cercare soccorso.
Al loro arrivo, i paramedici del Kauai Fire Department hanno trovato Gianna alla base della cascata, priva di sensi, con difficoltà respiratorie e una grave ferita alla testa che causava un’abbondante emorragia. È stata trasportata in elicottero in ospedale, dove è stata dichiarata deceduta poco dopo.
Gianna, chef e pasticciera, era considerata una delle promesse più brillanti della scena gastronomica statunitense. Originaria della California, aveva conquistato l’attenzione della critica e del pubblico per la sua cucina elegante e creativa.
“Quel giorno aveva detto a Quinton che era il giorno più bello della sua vita, che aveva realizzato tutti i suoi sogni”, ha raccontato la madre, devastata. I due giovani stavano per ufficializzare il fidanzamento e progettavano una vita insieme, spezzata da un destino crudele.
Con la sua morte, il mondo della ristorazione perde una delle sue voci emergenti, una giovane donna che con talento e passione stava cambiando il volto della cucina contemporanea.