
L’esercito israeliano ha confermato l’uccisione di Mohammed Hassan Mohammed Awad, uno dei comandanti delle Brigate Mujahideen, responsabile di numerosi crimini contro i cittadini israeliani. Awad è stato colpito in un attacco a Gaza City. Era noto per il suo ruolo cruciale nel rapimento della famiglia Bibas, che ha scosso l’opinione pubblica internazionale.
Il rapimento della famiglia Bibas
Nel settembre 2023, Awad e altri membri delle Brigate Mujahideen avevano infiltrato il kibbutz di Nir Oz, rapendo Shiri, Jarden Bibas, e i loro due figli, Kfir e Ariel. Questi bambini, dai capelli rossi, sono diventati simbolo del dramma degli ostaggi, tra le vittime più giovani del conflitto. Il loro destino tragico ha segnato un capitolo doloroso nelle tensioni tra Israele e Gaza. L’IDF (Israel Defense Forces) ha dichiarato che Awad potrebbe essere stato coinvolto anche nell’assassinio degli ostaggi, inclusi Gad e Judi Lynn Weinstein, rapiti e uccisi in circostanze simili.
Il ruolo di Awad nell’intelligence
L’esercito israeliano ha anche rivelato che Awad apparteneva all’unità di intelligence delle Brigate Mujahideen, che ha partecipato attivamente al massacro del 7 ottobre, al fianco di Hamas e altre fazioni armate palestinesi. Il suo ruolo includeva il reclutamento di terroristi sia in Cisgiordania che in Israele, utilizzati per portare a termine attacchi contro cittadini israeliani.
Colpito anche il responsabile della propaganda di Hamas
Nel frattempo, la morte di Awad non è l’unica recente vittima degli attacchi israeliani. Mahmad Salah Mohammad Bardawil, il portavoce di Hamas e responsabile della propaganda mediatica del movimento, è stato ucciso durante un bombardamento israeliano. Bardawil era noto per il suo ruolo centrale nell’organizzazione e nella diffusione dei video degli ostaggi, utilizzati per esercitare pressione sul governo israeliano.
Ancora vittime civili a Gaza
Il conflitto, ancora lontano dalla risoluzione, continua a mietere vittime. Solo nelle ultime 24 ore, sono morte oltre 140 persone a Gaza, a causa dei bombardamenti dell’IDF. La situazione rimane estremamente tesa e incerta, con la continua escalation delle violenze tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi.