
Il mondo della medicina, e in particolare quello bresciano, piange la scomparsa del professor Camillo Rossi, direttore sanitario di lunga esperienza. Il medico, che avrebbe compiuto 64 anni il 6 aprile, si è spento recentemente alla clinica Poliambulanza di Brescia, dove era ricoverato. Rossi soffriva di una patologia cronica e nel 2010 aveva subito un trapianto di reni.
La sua carriera ospedaliera è stata lunga e ricca di successi. Ha ricoperto ruoli di grande responsabilità, tra cui quello di direttore sanitario dell’Asst di Cremona e dell’Ospedale Civile di Brescia dal 2019 al 2023. Inoltre, ha diretto il polo ospedaliero di Iseo. La sua esperienza non si limitava alla medicina pratica: Rossi è stato anche professore universitario, insegnando a contratto all’Università Statale di Brescia, alla Bicocca di Milano e all’Università di Chieti, dove si era laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti nel 1988. In seguito, ha ottenuto specializzazioni in Pediatria e in Igiene e Medicina Preventiva.
I messaggi di cordoglio sui social sono stati numerosi, con colleghi e pazienti che hanno ricordato Rossi come un “grande professionista che ha messo la sua competenza al servizio dei pazienti e dei colleghi”. Un uomo di grande forza, che, come spesso ripeteva: “La mia vita, come quella di tutti, non deve dipendere dalla malattia che hai”. Nel 2020, Rossi aveva ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, a riconoscimento della sua dedizione alla professione.