
Il 2025 si apre con un dato che i cronisti della politica registrano con la matita rossa: Fratelli d’Italia scende per la prima volta sotto il 29 per cento. La Supermedia di YouTrend, raccolta tra i principali istituti demoscopici del Paese, fotografa un calo che, pur rimanendo contenuto, ha un suo significato politico.
Con un 28,9%, il partito della presidente del Consiglio segna uno 0,8 in meno rispetto alla settimana precedente. Non un dramma, certo, ma una flessione significativa se si considera che il dato riguarda un partito che negli ultimi mesi aveva registrato una tenuta ferrea. Probabilmente il sì alle armi e la crisi economica pesano sul giudizio degli elettori.
Tutto il centrodestra rallenta
Il calo di FdI tira giù con sé l’intera coalizione di centrodestra, che ora si attesta al 47,9%, anch’essa in calo di 0,8 punti percentuali. Il dato è ancora ampiamente sopra la soglia della maggioranza, ma segna una contrazione che rompe la continuità dei mesi scorsi. Sale solo la Lega, che su certi temi si è schierata in aperta opposizione alla linea dei suoi alleati.
Sul banco degli imputati ci sono le tensioni interne tra alleati, ma anche le conseguenze dei dazi imposti da Donald Trump, che allarmano per il futuro dell’economia italiana e potrebbero minare la posizione di Palazzo Chigi. Giorgia Meloni sta saggiamente cercando di mediare fra le diverse posizioni e anche di evitare una “guerra commerciale” fra Europa e Stati Uniti, ma l’opinione pubblica è preoccupata e i dati lo dimostrano.
Gli analisti della Supermedia spiegano comunque che il calo di Fratelli d’Italia può essere attribuito in parte a un unico sondaggio che si discosta molto dagli altri: “Un ‘outlier’, come si dice in gergo”. Solo che è il sondaggio più “pesante” di tutti: quello di Pagnoncelli.

I Cinque Stelle tornano a crescere
Chi invece sorride – ma senza esagerare – è il Movimento 5 Stelle, che risale al 12,1% guadagnando tre decimali. È la prima volta da mesi che supera la soglia psicologica del 12: non è un numero clamoroso, ma risulta comunque degno di nota. Anche perché il partito di Conte si è posto in maniera del tutto opposta a FdI e Fora Italia sul riarmo europeo.
Se il centrodestra non ride, nemmeno il centrosinistra ha motivo di esultare: il Partito Democratico perde 0,2 punti percentuali, fermandosi al 22,7%. Nulla di drammatico, ma il partito guidato da Elly Schlein sembra ancora incapace di approfittare delle difficoltà della maggioranza.
I numeri nel dettaglio
Ecco la Supermedia delle liste aggiornata:
- Fratelli d’Italia: 28,9 (-0,8)
- Partito Democratico: 22,7 (-0,2)
- Movimento 5 Stelle: 12,1 (+0,3)
- Forza Italia: 9,3 (-0,1)
- Lega: 8,8 (+0,2)
- Verdi/Sinistra: 6,2 (+0,1)
- Azione: 2,9 (-0,1)
- Italia Viva: 2,4 (+0,1)
- +Europa: 1,8 (-0,2)
- Noi Moderati: 1,0 (-0,1)
Questa invece la Supermedia per coalizioni, rispetto ai blocchi delle elezioni politiche del 2022:
- Centrodestra: 47,9 (-0,8)
- Centrosinistra: 30,7 (-0,2)
- M5S: 12,1 (+0,3)
- Terzo Polo: 5,2 (-0,1)
- Altri: 4,1 (+0,8)