
LOS ANGELES – Si è spento all’età di 71 anni l’attore Robert Trebor, noto al grande pubblico per il ruolo del mercante Salmoneo nelle serie televisive «Hercules» e «Xena – Principessa guerriera», due cult degli anni ’90 che lo avevano reso un volto familiare e amato. L’attore è morto al Los Angeles Medical Center a causa di una sepsi, come ha riferito la moglie Deirdre Hennings al «The Hollywood Reporter».
Trebor combatteva da tempo con gravi problemi di salute: nel 2012 gli era stata diagnosticata una leucemia, e nel 2013 aveva subito un trapianto di cellule staminali.
Una carriera da caratterista brillante
Sul grande schermo, Robert Trebor si era distinto per la sua versatilità e per l’abilità nel ritagliare ruoli memorabili anche in apparizioni brevi. Aveva lavorato con registi come John Frankenheimer in «52 – Gioca o muori» (1986), Susan Seidelman in «Cercasi l’uomo giusto» (1987) e Oliver Stone in «Talk Radio» (1988). Il suo ultimo ruolo cinematografico è stato nel film dei fratelli Coen, «Ave, Cesare!» (2016), dove interpretava un produttore hollywoodiano.
Il 1985 rappresentò un anno di svolta per la sua carriera: apparve in «La rosa purpurea del Cairo» di Woody Allen, in «Turk 182» di Bob Clark e nel film tv «Fuori dal buio».
Il suo curriculum comprende anche titoli come «I nuovi eroi» (1992) di Roland Emmerich, «L’uomo ombra» (1994), «Nata per vincere» e «La casa del diavolo» (2005) di Rob Zombie.
Molto attivo anche sul piccolo schermo, Trebor ha preso parte a numerose serie televisive di successo, tra cui «Baywatch», «Giudice di notte», «I racconti della cripta», «Le avventure del giovane Indiana Jones», «I giustizieri della notte» e «Boomtown».
Attore dal talento sottile e dall’energia ironica, Robert Trebor lascia un ricordo affettuoso tra colleghi e fan, soprattutto per quel suo Salmoneo istrionico e umano che, tra mitologia e commedia, ha saputo restare impresso nella memoria di un’intera generazione.