Bamako – È morto all’età di 70 anni Amadou Bagayoko, chitarrista, cantante e anima del celebre duo maliano Amadou & Mariam, che con la sua musica ha fatto conoscere al mondo un’Africa moderna, contaminata e visionaria. Lo ha annunciato la famiglia, precisando che l’artista era malato da tempo. A confermare la notizia sono stati anche il ministro della Cultura del Mali, Mamou Daffé, e il manager del duo, Yannick Tardy.
Bagayoko è deceduto in una clinica dopo un rapido peggioramento delle sue condizioni: “Si sentiva affaticato”, ha spiegato il manager, “ed è morto più tardi lo stesso giorno”. Un sentimento di sgomento è stato espresso dal ministro Daffé, che ha parlato di una perdita profonda per la cultura maliana.
Cieco fin dall’infanzia, Amadou aveva conosciuto la moglie e compagna di vita artistica Mariam Doumbia all’Istituto per giovani ciechi di Bamako, dando inizio a un sodalizio che avrebbe segnato la musica africana contemporanea. Insieme, hanno saputo fondere melodie tradizionali con chitarre rock, blues occidentale e sonorità internazionali, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo.
Nel 2006 avevano firmato l’inno ufficiale dei Mondiali di calcio in Germania e, più recentemente, si erano esibiti al concerto di chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024, portando sul palco la forza simbolica della loro arte, intreccio di radici e innovazione.
Candidati ai Grammy Awards, Amadou & Mariam sono stati tra i pochi artisti africani capaci di conquistare le platee internazionali senza rinunciare alla propria identità. Con la scomparsa di Amadou, la musica del Mali perde una delle sue voci più limpide e audaci.