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Sinner, nuove riflessioni sulla squalifica: “Ho scelto il male minore, ero molto fragile”

Pubblicato: 05/04/2025 13:35

Jannik Sinner ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua versione dopo la sospensione di tre mesi legata al caso Clostebol, una sostanza proibita. In un’intervista a Sky Sport, il numero uno del tennis mondiale ha ammesso che accettare l’accordo con la WADA non è stato semplice: “La sospensione di tre mesi? Alla fine abbiamo scelto il male minore, anche se è un po’ ingiusto. Ci sarebbe potuta essere un’ingiustizia maggiore”.

La scelta, ha spiegato, è maturata in breve tempo, pur tra dubbi e confronti serrati con il suo legale: “Mi sono sentito molto tranquillo, la scelta è stata molto rapida, abbiamo accettato in poco tempo anche se non ero troppo d’accordo e c’è stato un tira e molla con il mio avvocato. Ero molto fragile dopo quello che è successo”.

Un momento difficile da affrontare

Il campione altoatesino ha raccontato quanto accaduto dopo l’annuncio della sospensione durante il torneo di Doha: “Quando ho preso la sospensione a Doha, ero molto fragile perché sono successe cose che non mi aspettavo, delle reazioni mie inattese”. Parole che rivelano una vulnerabilità inedita: “Sarei bugiardo a dire che non ho provato sentimenti o emozioni, però nella vita si impara, anno dopo anno si conosce meglio sé stessi e anche che valore si ha come persone”.

Durante il periodo lontano dai campi, Sinner si è concesso un po’ di tempo per sé e per la sua famiglia: “Ho fatto tante cose diverse, ho speso molto tempo con la mia famiglia, soprattutto con mio papà. Siamo andati sui go kart, in bici, ho passato tempo con i miei migliori amici a Montecarlo”. Ora l’obiettivo è tornare a pieno ritmo, con gli Internazionali di Roma nel mirino: “Sono riposato, quindi sono contento… Sono felice”.

Un ritorno atteso, in cui Jannik punta a lasciarsi alle spalle il caso e ritrovare il suo tennis migliore.

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Ultimo Aggiornamento: 05/04/2025 13:36

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