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Strage a Kryvyi Rih, colpita la città natale di Zelensky: 18 morti in un parco giochi

Pubblicato: 05/04/2025 10:02

KRYVYI RIH – L’Ucraina si risveglia nel lutto dopo uno degli attacchi più sanguinosi delle ultime settimane. Diciotto morti, tra cui nove bambini, e almeno 61 feriti è il bilancio provvisorio del bombardamento missilistico russo che ha colpito ieri, 4 aprile 2025, una zona residenziale di Kryvyi Rih, città industriale nel centro del Paese e luogo di nascita del presidente Volodymyr Zelensky.

Il missile ha devastato un’area abitata nei pressi di un parco giochi per bambini, lasciando una scia di distruzione e orrore. Le immagini diffuse dai soccorritori mostrano corpi senza vita, tra cui quello di un bambino steso davanti a un’altalena. In altri video non verificati, apparsi sui social, si vedono cadaveri per strada, auto in fiamme e colonne di fumo alzarsi in un cielo cupo.

Questo è il tipo di sofferenza che non augureresti al tuo peggior nemico“, ha scritto su Telegram Sergei Lysak, capo dell’amministrazione della regione di Dnipropetrovsk, confermando la presenza di 12 bambini tra i feriti. A poche ore dall’attacco, un secondo raid russo con droni ha colpito un’altra località della regione, provocando la morte di una donna di 56 anni e il ferimento di sette persone. Cinque edifici sono stati danneggiati, e numerosi incendi sono stati domati dai vigili del fuoco, ha reso noto il ministro dell’Interno Igor Klymenko.

Mosca conferma, ma parla di obiettivo militare

Il Ministero della Difesa russo ha ammesso l’azione militare, precisando di aver colpito con “un missile ad alto potenziale esplosivo un ristorante dove si stavano incontrando comandanti e istruttori di formazioni occidentali”. In parallelo, ha riferito l’abbattimento di 49 droni ucraini da parte dei sistemi di difesa russi.

Zelensky: “La Russia non vuole il cessate il fuoco”

Durissima la reazione di Zelensky, che ha denunciato l’ennesima prova dell’ostilità russa verso ogni tentativo di dialogo: “Ogni attacco missilistico e con droni dimostra che la Russia vuole solo la guerra“, ha dichiarato. Rivolgendosi alla comunità internazionale, ha chiesto di rafforzare le difese aeree e le forze armate ucraine, ricordando che il missile ha colpito “un’area vicino a edifici residenziali, un parco giochi e strade normali. Coloro che possono fare queste cose non sono umani e sono dei bastardi“, ha aggiunto.

Un attacco deliberato

Situata a circa 80 chilometri dal fronte, Kryvyi Rih è stata ripetutamente colpita dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. Secondo Andriy Kovalenko, funzionario del governo ucraino per il contrasto alla disinformazione, il missile impiegato era un Iskander, con una gittata fino a 500 chilometri. “Si tratta di un attacco deliberato, mirato a uccidere un gran numero di persone“, ha affermato.

Una tragedia che accende ancora una volta i riflettori sulla brutalità della guerra e sull’urgenza di un intervento più deciso da parte dell’Occidente.

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