
Una testimonianza intensa, cruda, senza filtri. È quella di Elizabeth Anne Hanks, figlia dell’attore Tom Hanks, che nel libro “The 10: A Memoir of Family and the Open Road”, in uscita l’8 aprile, racconta la sua infanzia difficile e segnata da un profondo turbamento emotivo.
La separazione e la vita con la madre
Al centro del memoir, la separazione dei genitori nel 1985 e il trasferimento a Sacramento con la madre Samantha Lewes, alle prese con gravi problemi di salute mentale. Elizabeth descrive quegli anni come un alternarsi di “confusione, violenza, privazioni e amore“, vissuti accanto a una madre affetta, secondo lei, da disturbo bipolare. “Dai 5 ai 14 anni ero una ragazza di Sacramento”, scrive, “vivevo in una casa bianca con colonne, un cortile con piscina e una camera da letto con foto di cavalli appese su ogni parete”.
Un ambiente sempre più instabile
Un quadro domestico in progressivo deterioramento, culminato in un episodio di violenza fisica, che la spinse a lasciare la casa materna per trasferirsi a Los Angeles, a casa del padre. “Con il passare del tempo il giardino si riempiva di escrementi di cane, e la casa puzzava di fumo“, racconta, “il frigorifero era spesso vuoto o pieno di cibo scaduto, e mia madre passava sempre più tempo nel suo grande letto a baldacchino, studiando a fondo la Bibbia**”.
Il trasferimento a casa del padre
Fu quello, ricorda, un momento di svolta: “Finalmente ho trovato una nuova stabilità“. Il memoir si sofferma anche sull’ultimo, commovente contatto con la madre: “Nel mio ultimo anno di liceo, mi chiamò per dirmi che stava morendo”. Samantha Lewes è morta nel 2002, dopo una lunga battaglia contro il cancro.
Una voce fuori dall’ombra
Il libro restituisce il ritratto di una donna cresciuta all’ombra di una star, ma con una voce propria e il coraggio di raccontare una verità scomoda.