Vai al contenuto

Diciannovenne è convinto di avere solo un’irritazione: dopo 3 settimane scopre una cosa tremenda

Pubblicato: 06/04/2025 22:38

Tre settimane con delle larve sotto pelle, convinto di avere una semplice eruzione cutanea. È quanto accaduto a un diciannovenne californiano, bagnino di professione, che ha scoperto solo dopo giorni di incuria che quei segni rossastri sul collo e sulla nuca erano in realtà i sintomi di una larva migrans cutanea, una forma di infestazione parassitaria causata da vermi non ancora sviluppati.

Il giovane, secondo quanto riferito dal New England Journal of Medicine, non aveva inizialmente dato peso all’irritazione, ritenendola un effetto collaterale del sole, del sale e dell’esposizione prolungata all’aria aperta. Le chiazze, infatti, non provocavano dolore né prurito, e sembravano stabili. Proprio la loro persistenza lo ha infine convinto a farsi visitare.

Durante gli esami in ospedale, i medici hanno rilevato la presenza di due eruzioni eritematose serpiginose, sintomo classico dell’infezione. Dopo una biopsia e l’esclusione di agenti fungini tramite scraping con idrossido di potassio, è arrivata la diagnosi. Il ragazzo aveva contratto il parassita probabilmente sdraiandosi sulla sabbia durante l’orario di lavoro, modalità di trasmissione compatibile con l’habitat dell’anchilostoma.

Nonostante la gravità potenziale dell’infezione – che può causare anche reazioni polmonari autolimitanti – il caso si è risolto con una terapia antiparassitaria di pochi giorni. Ma resta l’allarme su quanto facilmente si possano sottovalutare segnali clinici che, in contesti ambientali specifici, richiederebbero maggiore attenzione.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure