
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni uccisa a coltellate a Roma lo scorso 26 marzo. Gli investigatori hanno iscritto nel registro degli indagati anche la madre di Mark Antony Samson, il 23enne reo confesso accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. L’ipotesi a suo carico è di concorso nell’occultamento del corpo.
Secondo quanto riferito dall’agenzia LaPresse, la donna sarebbe intervenuta subito dopo il delitto, avvenuto nella casa di famiglia in via Homs, nel quartiere Africano. Dopo aver sentito le urla provenire dalla camera del figlio, sarebbe entrata e avrebbe visto il corpo senza vita di Ilaria. A quel punto, sempre secondo gli inquirenti, avrebbe aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine.
Atteso l’interrogatorio della madre
Lunedì 7 aprile, la madre di Samson sarà ascoltata dalla Sezione omicidi della Squadra mobile di Roma, con l’obiettivo di chiarire il suo ruolo nelle ore immediatamente successive al femminicidio. Al vaglio anche i cellulari dei genitori del giovane, per verificare eventuali elementi di coinvolgimento o omissione.
I dubbi sulla versione dell’assassino
Numerosi i buchi nella confessione di Samson, che ha dichiarato di aver ucciso Ilaria intorno alle 11, colpendola due volte al collo con un coltello, dopo aver letto un messaggio sul telefono della ragazza. Un’azione, sostiene, avvenuta in pochi minuti, con la morte causata da un violento shock emorragico.
Secondo quanto riferito, avrebbe quindi riposto il corpo in una valigia, lasciandola per un periodo accanto alla porta d’ingresso, mentre ripuliva la stanza con stracci e alcol. Avrebbe poi gettato via il coltello e il tappeto utilizzati per coprire il sangue, caricando la valigia in macchina e dirigendosi verso la zona di Poli, a circa 40 chilometri da Roma, per liberarsi del corpo in un burrone.
Tuttavia, l’intera sequenza, realizzata in pieno giorno e senza essere notato da nessuno nel trafficato condominio, appare agli inquirenti poco credibile. Anche per questo, si ritiene che il giovane possa non aver agito da solo.
Durante un primo colloquio con gli investigatori, Samson aveva dichiarato che in casa, durante le ore successive al delitto, “era presente anche sua madre”, salvo poi avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande su un eventuale coinvolgimento dei genitori.
Ipotesi di premeditazione
Un altro elemento all’attenzione degli inquirenti riguarda la possibile premeditazione del gesto. La circostanza non è ancora formalmente contestata, ma una testimonianza agli atti riferisce che il 25 marzo, un giorno prima del delitto, Samson si sarebbe introdotto nell’appartamento di Ilaria, durante la sua assenza, nel tentativo di prendere il suo computer. Avrebbe anche scattato foto a schermate del dispositivo, segno che era alla ricerca di informazioni sulla vita privata dell’ex fidanzata.
Lunedì i funerali a Terni
Sempre lunedì 7 aprile, a Terni, si svolgeranno i funerali di Ilaria Sula. La salma partirà verso le 14 dall’abitazione di famiglia in viale dello Stadio, per poi raggiungere a piedi il cimitero comunale, dove si terrà una breve cerimonia.
Il padre della giovane ha ringraziato la città, il sindaco e le forze dell’ordine per la solidarietà ricevuta, aggiungendo parole di gratitudine per “tutti coloro che lunedì vorranno dare un ultimo saluto a Ilaria”.