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Massacrata dall’ex che tenta di lanciarla dal precipizio, parla Gaia: “Ecco come mi sono salvata”

Pubblicato: 06/04/2025 09:28

Una donna è riuscita a salvarsi dopo essere stata aggredita brutalmente dall’ex compagno, che ha tentato di gettarla giù da un belvedere a Pozzuoli, in provincia di Napoli. L’uomo è stato poi arrestato dai Carabinieri e ora si trova in carcere.

I due si erano separati da gennaio. Lei, con il figlio di pochi mesi, aveva iniziato una nuova vita altrove. Lui, rimasto nei pressi della loro vecchia casa, non si rassegnava alla fine della relazione.

L’aggressione è avvenuta mentre la donna passeggiava per strada. L’uomo l’ha raggiunta all’improvviso, colpendola ripetutamente con pugni e calci, fratturandole le ossa del naso. Subito dopo, ha cercato di spingerla oltre la balaustra di un belvedere. Solo la strenua resistenza della vittima ha impedito che il gesto si trasformasse in tragedia.

“Mi ha colpita senza dire una parola, poi ha provato a buttarmi giù. Pensavo fosse finita”, avrebbe raccontato successivamente la donna. L’uomo è poi fuggito, lasciandola a terra, sanguinante e sotto shock. La ragazza a quanto pare si è salvata perché, mentre l’ex e due amici la massacravano, lei è riuscita a opporre resistenza e i tre l’hanno caricata in macchina per poi continuare a picchiarla: lì lei avrebbe trovato il cellulare dell’ex e con quello avrebbe chiamato il padre, per avvertire la polizia. Spaventati, i tre sono fuggiti. “Chi mi dice che non si ripeterà?- è il grido di aiuto della giovane- Non dormo più, vivo con la paura della morte che incombe sulla mia testa, ho paura per mio figlio e per la nostra vita”.

Trasportata in ospedale, le sono state diagnosticate lesioni guaribili in 30 giorni. Nel frattempo, i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli, allertati dal 112, hanno identificato e arrestato l’aggressore poco dopo l’accaduto, in flagranza differita.

L’uomo dovrà ora rispondere delle gravi accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Un episodio che scuote la comunità locale e che, ancora una volta, riporta l’attenzione sulla necessità di tutelare in modo più incisivo chi cerca di uscire da relazioni violente.

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Ultimo Aggiornamento: 07/04/2025 13:01

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