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Matteo Salvini punta al Viminale: “Parlerò con Giorgia”. Ma arriva la risposta negativa

Pubblicato: 06/04/2025 13:01

«È una legittima aspirazione di Salvini e della Lega. Ma come ha detto anche il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il ministro dell’Interno sta lavorando molto bene. E, come spesso afferma lo stesso Salvini, la squadra che vince non si cambia». Così Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera, in un’intervista ad Affaritaliani.it commenta l’ipotesi che il vicepremier, così come chiesto dal congresso della Lega, possa ritornare alla guida del ministero dell’Interno. «Si tratta di un’ipotesi che la Lega porta avanti ma che dubito possa trovare concretezza», ha aggiunto.

La seconda giornata del congresso della Lega, svoltosi alla Fortezza da Basso, ha visto l’elezione di Matteo Salvini come segretario del partito per la terza volta, senza opposizioni. Tra i momenti più significativi, anche l’annuncio dell’adesione al Carroccio da parte di Roberto Vannacci, che ha ricevuto la tessera direttamente dalle mani del leader, dichiarando: «Sono orgoglioso, è la miglior risposta al popolo della Lega».

Le Pen e il suo messaggio

Un altro momento clou dell’evento è stato l’intervento in video della leader francese Marine Le Pen, che ha criticato la condanna che la rende ineleggibile, definendola «un attacco violento al popolo francese» e annunciando battaglia legale per poter tornare candidata. La sua dichiarazione è stata seguita dall’affetto di Salvini, che ha esortato: «Buona vita, Marine, buona battaglia e coraggio».

Giorgia Meloni e gli impegni del governo

Il congresso ha visto anche l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha ribadito l’impegno del governo italiano fino alla fine della legislatura, con un focus su temi come riforma del premierato, giustizia e autonomia differenziata. La Meloni ha anche riaffermato la posizione ferma contro l’immigrazione illegale.

Interventi politici e internazionali

Nel parterre, inoltre, hanno preso la parola Antonio Angelucci, editore e deputato, e Armando Siri, che ha celebrato il successo della flat tax, sottolineando che «due milioni di italiani oggi vivono meglio grazie alla Lega». Siri ha anche festeggiato i dieci anni della Scuola di formazione politica del partito. A livello internazionale, Viktor Orbán, Geert Wilders e Santiago Abascal hanno portato avanti i loro messaggi contro l’immigrazione e a favore della «vera democrazia». Abascal ha addirittura definito Le Pen come «la prossima presidente di Francia».

Emanuele Orsini e le sfide economiche

Infine, ha preso la parola anche Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, il quale ha sottolineato la necessità di un «negoziato unitario dell’UE con gli Stati Uniti sui dazi».

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Ultimo Aggiornamento: 06/04/2025 18:23

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