
Un vasto incendio ha colpito un capannone industriale di 17.000 mq a Scafati (Salerno), adibito allo stoccaggio di ecoballe. Le operazioni di spegnimento, che sono in corso da 24 ore, vedono coinvolte squadre locali, supportate dai comandi dei Vigili del Fuoco di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta. L’incendio ha causato il collasso della copertura della struttura, rendendo necessarie lunghe operazioni di bonifica e spegnimento. Il sito interessato si trova in via Galileo Ferraris, nel comune di Scafati, e porta il nome di “Seneca”.
A causa della densa coltre di fumo che si è diffusa nell’area, l’Arpac (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania) ha attivato il monitoraggio della qualità dell’aria. In una nota, l’agenzia ha riferito che il rogo ha coinvolto materiale plastico e carta/cartone da imballaggi, generando una significativa quantità di fumi potenzialmente dannosi. L’Arpac ha installato due campionatori per analizzare la presenza di diossine, furani, metalli, Ipa e PM10. Uno dei campionatori è stato posizionato in una zona ritenuta critica in base alla direzione del vento.
#Salerno, da 24 ore squadre locali, supportate per tutta la notte anche dai comandi di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, impegnate a Scafati per l’#incendio di un capannone industriale di 17.000 mq adibito allo stoccaggio di ecoballe: collassata la copertura della struttura,… pic.twitter.com/4bQTr4OKuD
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) April 6, 2025
L’agenzia ha inoltre previsto la possibilità di utilizzare un laboratorio mobile per monitorare, in tempo reale, diverse concentrazioni atmosferiche come polveri sottili PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, e altri inquinanti. Il monitoraggio aiuterà a valutare l’impatto complessivo dell’incendio sulla qualità dell’aria.
Infine, l’Arpac ha collaborato con il comune di Scafati per dare indicazioni sulla gestione delle acque di spegnimento, che devono essere trattate come rifiuti liquidi. I risultati delle analisi saranno resi noti non appena disponibili.