Parigi, 6 aprile 2025 – È alta la tensione a Parigi, dove oggi si è svolta una manifestazione di sostegno a Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN), a seguito della sua condanna per appropriazione indebita. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di migliaia di sostenitori del partito di estrema destra, si è svolta a place Vauban, dove Le Pen ha preso la parola, promettendo di non arrendersi nonostante il divieto di candidarsi per i prossimi cinque anni. In contemporanea, una contro-manifestazione della sinistra si è tenuta a place de la République, con l’intento di condannare quello che alcuni hanno definito un “spostamento trumpista” del RN.
Marine Le Pen: “Non mi arrenderò”
La leader del RN, Marine Le Pen, ha parlato davanti ai suoi sostenitori, esprimendo il suo disappunto per la condanna che considera ingiusta. «Grazie per essere stati qui a difendere ciò che questa decisione ha calpestato e ciò a cui tengo di più: la mia gente, il mio Paese e il mio onore», ha dichiarato Le Pen, sottolineando che non intende “lasciare che la presidenza le venga rubata”. La politica francese ha poi ribadito il suo impegno a ricorrere contro la sentenza, promettendo una battaglia legale che potrebbe includere una rapida appello.
Jordan Bardella: “Hanno risvegliato la Francia”
Anche Jordan Bardella, presidente del RN, ha preso la parola durante la manifestazione, criticando duramente la condanna di Le Pen. «Volevano zittire una voce, ma hanno risvegliato il popolo della Francia», ha detto Bardella, aggiungendo che la decisione giudiziaria è un “attacco diretto alla democrazia“. L’ex deputato europeo ha anche affermato che la sentenza ha ferito milioni di patrioti francesi, rivendicando la presenza di circa 10.000 persone alla manifestazione. «La Storia ci ha dato appuntamento qui», ha aggiunto, mentre il pubblico scandiva lo slogan «Siamo a casa nostra».
Tensioni tra destra e sinistra
Oltre alla manifestazione del RN, un’importante contro-manifestazione della sinistra ha avuto luogo a place de la République, dove il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha lanciato un appello contro l’estrema destra. «Comincia la mobilitazione contro l’estrema destra», ha detto Mélenchon, avvertendo che una “forza immensa” è pronta a “respingere la vittimizzazione di Le Pen e del RN”.
Nel frattempo, a Saint-Denis, si è svolto un incontro centrato sul movimento Renaissance, con Édouard Philippe, ex primo ministro e leader di Horizons, che ha chiamato all’unità politica, invocando un “progetto chiaro” per riunire la Francia intorno al centro politico, lontano dalle estreme.
Le manifestazioni di oggi riflettono un clima di crescente polarizzazione politica in Francia, con il RN che si oppone con forza a una condanna che considera politica, mentre la sinistra accusa il partito di spingere il paese verso un’ulteriore deriva autoritaria.