
Francesco Totti è sbarcato a Mosca e lo ha fatto tra fan in delirio e maxi-cartelloni con la sua iconica maglia numero 10. L’ex capitano della Roma è stato accolto come una celebrità all’aeroporto Vnukovo, pronto a partecipare all’International Rb Award, un evento sportivo organizzato da uno dei principali portali russi dedicati a sport e scommesse.
Totti sarà l’ospite d’onore della due giorni moscovita, in un contesto che ha già fatto molto discutere nelle scorse settimane. L’ex giallorosso aveva risposto così alle polemiche: «Valuterò», lasciando intendere di non aver ancora deciso. Poi, a stretto giro, aveva chiarito la sua posizione: «Il mio viaggio di lavoro a Mosca, da giorni, suscita infinite polemiche: ma io non sono un politico né un diplomatico, sono un uomo di sport che promuove i valori in giro per il mondo».
Le vie della capitale russa sono state tappezzate con affissioni che ritraggono Totti di spalle, con la maglia della Roma e il suo storico numero. Un’accoglienza da re, che si riflette anche nell’ingaggio: secondo il direttore generale di Bookmaker Rating, Asker Tkhalidzhokov, «Senza entrare nei dettagli, si tratta di una cifra a sei zeri in euro». Ha poi aggiunto: «È l’ambasciatore più costoso nella storia del premio».
Totti non è stato l’unico nome in lizza per il riconoscimento: tra i candidati c’erano anche David Beckham e Ronaldinho, ma la scelta finale è ricaduta sull’ex romanista. «Il più adatto», secondo gli organizzatori, perché «imperatore di Roma è uno dei suoi soprannomi» e «Mosca è la terza Roma».
Non sono mancati appelli da parte del mondo politico e di molti utenti social affinché Totti rinunciasse al viaggio. Inviti che però l’ex numero 10 ha ignorato: oggi è arrivato regolarmente a Mosca, fedele al suo ruolo di ambasciatore dello sport.