
Alberto Armando Candela, Cavaliere del Lavoro e presidente onorario di Fila – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, è scomparso domenica 6 aprile a Milano all’età di 86 anni. A dare l’annuncio della sua morte sono stati i figli Simona e Massimo.
La storia
Nato a Milano il 27 marzo 1939, Alberto Candela si laureò in economia e commercio all’Università Cattolica. La sua carriera imprenditoriale ha segnato la storia della famiglia Candela, che fin dagli anni ’50 ha messo al centro della propria vita la passione e l’impegno per l’azienda. La storia dell’impresa di famiglia inizia nel 1956, quando un gruppo di dipendenti, guidato dal padre di Alberto, Renato Candela, rileva l’azienda Fila, fondata nel 1920 a Firenze. Con un approccio pionieristico e innovativo, la famiglia trasforma Fila in una solida realtà produttiva di respiro nazionale, conquistando con il tempo anche il mercato internazionale.
Il ruolo di Alberto
Nel 1964, Alberto Candela succede al padre Renato e assume ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’azienda, iniziando come affiancante del direttore commerciale, con l’obiettivo di conoscere da vicino i principali clienti in tutta Italia. Successivamente, diventa amministratore delegato e presidente, ricoprendo questo ruolo fino al 2015. Durante la sua lunga carriera, Alberto Candela è stato il cuore pulsante dell’azienda, guidando il gruppo con una visione chiara: promuovere l’innovazione in tutti gli aspetti produttivi, dai prodotti alla tecnologia, dal design agli strumenti, fino a portare Fila a posizioni di leadership nel mercato mondiale.
La crescita di Fila
Sotto la sua guida, Fila è diventata un simbolo della creatività italiana, con marchi noti come Giotto, Tratto, Das, Didò, Pongo, Lyra, Doms, Maimeri e Daler che hanno accompagnato generazioni di creativi in tutto il mondo. Durante la sua gestione, l’azienda ha visto un importante incremento del fatturato e ha intrapreso una serie di acquisizioni strategiche, inclusi marchi di rilevo come Adica Pongo (Italia), Dixon Ticonderoga (USA), Lyra (Germania), Lapiceria Mexicana (Messico), Lycin (Brasile), e Daler-Rowney Lukas (Regno Unito).
Anche dopo il suo ritiro, Alberto Candela è rimasto vicino all’azienda, collaborando con il figlio Massimo Candela, amministratore delegato di Fila, contribuendo allo sviluppo del gruppo e alla sua continua espansione sul mercato globale.