
Un nuovo dramma sul lavoro si è consumato nel primo pomeriggio di lunedì 7 aprile a Lido di Camaiore, dove un operaio di 56 anni ha perso la vita in un tragico incidente all’interno di un hotel in ristrutturazione. Erano circa le 14:40quando una pesante lastra di vetro è precipitata dall’alto, colpendolo in pieno. L’impatto è stato purtroppo fatale.
A ricostruire i primi dettagli dell’accaduto sono stati i soccorritori del 118, intervenuti rapidamente dopo l’allarme. Insieme a loro, sul posto si sono precipitati anche i carabinieri, la polizia municipale e i tecnici della prevenzione per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tuttavia, nonostante la tempestività dei soccorsi, per l’uomo non c’era più nulla da fare: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Accertamenti in corso
Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente e accertare eventuali negligenze. Al centro dell’attenzione, le condizioni del cantiere e il motivo per cui quella lastra di vetro si trovasse in posizione di rischio. Gli inquirenti stanno anche cercando di capire da quale piano dell’edificio sia caduto il materiale.
Un contesto allarmante
Questo ennesimo incidente si verifica mentre l’Italia fa i conti con un preoccupante aumento delle morti bianche. Secondo i dati diffusi recentemente dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, nei primi due mesi del 2025 sono già 138 i decessi sul lavoro, un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024.
“Nel primo bimestre 2025 il dramma continua inesorabilmente e tragicamente”, ha dichiarato Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio. “Si contano 138 decessi, 19 in più dello scorso anno. E sul podio dell’insicurezza nazionale, in zona rossa, c’è oltre un terzo della Penisola”.
I settori maggiormente colpiti risultano essere quelli del trasporto e magazzinaggio, insieme alle attività manifatturiere. Le regioni in zona rossa per incidenza di incidenti mortali includono Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Puglia, Liguria, Abruzzo e Calabria.
Una situazione che continua a sollevare interrogativi sulla reale efficacia delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di interventi concreti per prevenire tragedie come quella di Lido di Camaiore.