
La registrazione audio acquisita dalla telecamera di sorveglianza in via del Ciclamino, ripresa la sera del 3 ottobre 2023 – quando venne uccisa a coltellate la 78enne Pierina Paganelli – continua a essere uno dei punti cruciali dell’indagine. Ma la difesa di Louis Dassilva, il 34enne accusato dell’omicidio, ne mette in discussione la validità.
Secondo il suo avvocato, Riario Fabbri, “una telecamera a 62 metri di distanza difficilmente può registrare suoni in modo nitido”. Il legale ha infatti depositato una perizia di parte che sostiene che quei rumori “non siano riconducibili a voci umane”. La tesi della Procura, al contrario, attribuisce alla registrazione due voci distinte: una maschile, ritenuta di Dassilva, e una femminile, che sarebbe quella di Manuela Bianchi, nuora della vittima.
Proprio Bianchi ha cambiato versione durante l’incidente probatorio. In un primo momento aveva raccontato di aver trovato lei il corpo senza vita di Pierina e di aver chiesto aiuto a Dassilva. In seguito, però, ha dichiarato che fu lui ad attenderla nel garage la mattina del 4 ottobre, informandola del ritrovamento e suggerendole cosa fare per chiamare i soccorsi.
“Prima di attribuire le voci, bisogna stabilire se si tratta davvero di voci”, ha sottolineato l’avvocato Fabbri. A suo avviso, non è possibile nemmeno stabilire con certezza il genere delle presunte voci, né tanto meno collegarle ai due protagonisti. “Ci chiedono se quella voce sia di Manuela Bianchi, ma noi non andiamo nemmeno così avanti: non si può nemmeno dire con certezza che siano voci umane”, ha ribadito.
Nel frattempo, si attende la decisione sulla richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa. Il giudice ha concesso tempo fino a mercoledì scorso per depositare documenti e memorie esplicative. Entrambe le parti lo hanno fatto, ma con valutazioni divergenti: per la Procura, Bianchi è considerata attendibile, mentre la difesa continua a metterne in dubbio la credibilità.
“Noi restiamo convinti della fondatezza della richiesta di scarcerazione”, ha concluso l’avvocato. La decisione del giudice è attesa entro pochi giorni.