Claudio Amendola non riesce a nascondere la sua commozione mentre ricorda l’amico e collega Antonello Fassari. L’attore, visibilmente provato, ha incontrato i giornalisti fuori dalla chiesa degli Artisti a Roma, dove si sarebbero svolti i funerali di Fassari, morto il sabato precedente. Amendola, che aveva condiviso numerosi momenti sul set con Fassari, ma che lo considerava anche un amico intimo, ha parlato con voce rotta: “Non ero preparato, mi stavo preparando ma non ero ancora pronto.”
La commozione di Claudio Amendola ai funerali di Antonello Fassari Claudio Amendola ha sottolineato la triste coincidenza della morte di Fassari con l’inizio delle riprese della nuova stagione de I Cesaroni, il progetto che li aveva legati per anni e che tornerà con una settima stagione, in cui era previsto il ritorno di Fassari nel ruolo di Cesare. “È davvero difficile e complicato per tutti noi, anche per il fatto che stiamo lavorando a I Cesaroni e questa concomitanza è una vera e propria maledizione. Però, in un certo senso, mi fa sorridere perché so che Antonello avrebbe riso di questa situazione. Aspetto il momento in cui quel sorriso mi tornerà, perché so che lui sta ridendo ora. Cercherò di tornare a sorridere anche io, come lui avrebbe voluto.”
Il legame con Fassari oltre il set Oltre alla relazione professionale, il legame tra i due andava ben oltre il lavoro. Amendola ha ammesso che la perdita di Fassari è stata un colpo forte: “Era un uomo straordinario, un amico con cui avrei voluto invecchiare. È stato come un fratello per me per tanti anni, e anche nei dieci anni in cui non abbiamo lavorato insieme sul set, il nostro rapporto è sempre stato da fratelli. Avevamo una confidenza che superava l’amicizia.”