
La pena di Giuseppe Pio De Fazio, 20 anni, è stata ridotta drasticamente dalla Corte di Assise di Appello di Catanzaro. L’uomo, che nel marzo del 2022 investì e uccise una bambina di 4 anni e ferì gravemente un ragazzo di 17 anni a Crotone, dovrà ora scontare 4 anni di reclusione, rispetto ai 18 anni inflitti in primo grado. La corte ha riformato la sentenza di Crotone, dove De Fazio era stato condannato per omicidio volontario e lesioni personali.
L’incidente, avvenuto il 20 marzo 2022, aveva visto De Fazio investire con il suo furgone Fiat Doblò un gruppo di pedoni, tra cui la piccola Taisiia Martseniuk, una bambina ucraina di 5 anni, e il ragazzo Francesco Pio Macrì, che portava la bambina sulle spalle. La tesi dell’accusa, sostenuta dal pm Alessandro Rho, era che De Fazio avesse investito volontariamente il gruppo di pedoni, avendo come obiettivo il ragazzo, con il quale aveva una relazione conflittuale, per motivi sentimentali legati alla cugina della vittima.
In appello, i difensori di De Fazio, gli avvocati Aldo Truncé e Salvatore Iannone, hanno chiesto la riapertura dell’istruttoria, portando nuovi elementi che hanno messo in discussione la manovra di “puntamento volontario”. La difesa ha sostenuto che l’incidente fosse il risultato di una distrazione da parte di De Fazio, che stava chattando sul cellulare durante la guida. L’analisi dei dati del suo smartphone ha confermato questa versione.
La corte ha riqualificato il reato da omicidio volontario a omicidio stradale colposo, condannando De Fazio a 4 anni di reclusione. Alba Sammarco, sostituto procuratore generale, aveva chiesto la riqualificazione del reato, ma con una pena più alta, pari a 10 anni di carcere.
Il difensore Truncé ha commentato in modo sobrio: “Non voglio fare nessun commento perché è morta una bambina. Il fatto è tragico”.