
Grinta, lucidità e un sorriso che non tradisce cedimenti. È la solita Federica Brignone, quella che lascia la clinica di Milano a cinque giorni dall’intervento per ridurre la frattura alla gamba, subita durante l’incidente ai Campionati Italiani di sci. Un infortunio pesante, arrivato in uno dei momenti più luminosi della sua carriera, da neo vincitrice della Coppa del Mondo.
«Ero in uno dei momenti più belli della mia vita, ed è successa questa cosa. Ma se fai lo sciatore, succede. Certo, così tosta è un po’ tanto», ha raccontato Federica ai cronisti all’uscita. Ma a prevalere, ancora una volta, è la sua determinazione incrollabile: «Ho ricevuto tanto affetto, messaggi, fiori, regali. In questi cinque giorni ho sentito davvero tanta energia».
Sui tempi di recupero mantiene la cautela: «Non so ancora quanto ci vorrà. Lavoreremo un passo alla volta. Da lunedì comincio con la fisioterapia, poi ci sarà una TAC di controllo per vedere come sta guarendo l’osso. Solo dopo programmeremo tutto».
Di una cosa però è certa: «Non sono una che molla, non è nella mia indole. Quello che ti succede serve a diventare una persona e un’atleta migliore». E ammette: «L’intervento è stato più tosto di quanto pensassi. Non credevo di aver fatto en plein… Ora voglio prendermi il tempo che serve, con calma e serenità».
Brignone sa che il percorso sarà lungo, e che non mancheranno ostacoli: «Ci saranno momenti positivi, ma anche altri in cui ci saranno passi indietro. Dovrò tener duro, ma sono pronta. Ho sempre dovuto faticare, e non ho rimpianti. Rifarei tutto uguale. Ero felice di essere ai Campionati Italiani. Ero pronta a iniziare la preparazione per la nuova stagione».
Parole che confermano la statura non solo della campionessa, ma anche della donna che ha sempre fatto della resilienza una firma personale.