Clem Burke, il leggendario batterista dei Blondie, è morto all’età di 70 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. La notizia è stata condivisa dalla band tramite un messaggio sui propri social, in cui si legge: “Con grande tristezza, annunciamo la morte del nostro caro amico e compagno di band Clem Burke, scomparso dopo una lotta durissima contro il cancro”, firmato da Debbie Harry, Chris Stein e l’intera famiglia dei Blondie. Burke aveva fatto parte del gruppo fin dalla sua nascita, che inizialmente aveva sperimentato diversi nomi come Angel and the Snake e Blondie and the Banzai Babies, prima di stabilirsi definitivamente come Blondie nel 1975.
L’ingresso di Burke nei Blondie
Burke iniziò a suonare la batteria all’età di 14 anni e si unì ai Blondie dopo aver risposto a un annuncio sul Village Voice. Questa scelta segnò l’inizio di una delle esperienze più influenti nella scena rock, con Burke che rimase nei Blondie fino alla fine, portando la band anche nell’Rock & Roll Hall of Fame nel 2006. Il batterista contribuì in modo determinante al suono distintivo del gruppo, caratterizzato da un mix di generi. La band ha dichiarato: “Clem non era solo un batterista, ma il cuore pulsante dei Blondie. Il suo talento, la sua energia e la passione per la musica erano impareggiabili. Il suo contributo al nostro suono e al nostro successo è stato fondamentale. Fu anche una grande fonte di ispirazione, non solo sul palco, ma anche nella vita quotidiana – il suo spirito vivace, il suo entusiasmo contagioso e la sua solida etica del lavoro hanno influenzato tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
L’influenza di Burke
La band ha ricordato anche l’impatto di Burke oltre i Blondie, sottolineando come fosse un “Rock & Roll survivalist” e un artista poliedrico. Ha collaborato con icone della musica come Eurythmics, Ramones, Bob Dylan, Iggy Pop, Joan Jett, Bob Geldof, The Romantics, The Fleshtones e molti altri. La sua impronta sulla musica ha attraversato decenni e generi, lasciando un segno indelebile in ogni progetto a cui ha preso parte. La band ha concluso: “Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai fan in tutto il mondo. La sua eredità vivrà attraverso la musica che ha creato e le infinite vite che ha toccato. In questo momento di grande dolore, chiediamo rispetto per la nostra privacy. Addio, Dr. Burke“.
I successi dei Blondie
I Blondie registrarono il loro primo album nel 1976, subito dopo aver adottato il nome definitivo, e nel 1977 intrapresero un tour con Iggy Pop e David Bowie. Negli anni successivi, la band emerse dalla scena new wave di New York, ottenendo successo commerciale grazie a canzoni diventate vere e proprie hit, come “Heart of Glass”, “Call Me”, “The Tide Is High” e “Rapture”. Durante la loro carriera, i Blondie hanno venduto oltre 42 milioni di dischi. Nel 2022, hanno pubblicato “Blondie: Against the Odds, 1974-1982”, una raccolta di 124 tracce, tra cui demo, outtake, versioni remixate e registrazioni inedite dei loro primi sei album, ritrovati poco prima della pubblicazione.
