
Un episodio di panico e angoscia ha coinvolto un ragazzo di 15 anni a San Giorgio a Cremano, alle porte di Napoli, rapito nella mattina di martedì da sconosciuti e rilasciato dopo circa otto ore. Il giovane, figlio di un noto imprenditore locale nel settore dei locali notturni, potrebbe essere stato vittima di un sequestro a scopo estorsivo, una pista su cui stanno indagando la polizia e i pm della Dda di Napoli. In serata, un 24enne è stato fermato con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dal metodo mafioso.
La dinamica del rapimento
Il rapimento è avvenuto poco prima delle 8 del mattino. Secondo le ricostruzioni, alcuni uomini, a volto coperto e a bordo di un furgone, hanno avvicinato il ragazzo mentre si stava recando a scuola, facendolo salire a forza nel veicolo. Nonostante il giovane abbia cercato di chiedere aiuto, l’episodio non è sfuggito agli osservatori. Il ragazzo frequenta il liceo “Silvestri” a Portici e si trovava solo al momento del rapimento. La notizia si è diffusa rapidamente sui social media.
Il sequestro e il rilascio
Nel pomeriggio, è emerso che i rapitori avrebbero chiesto un riscatto di 1,5 milioni di euro ai familiari del ragazzo. Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, il ragazzo è stato liberato verso le 16:20 in una stazione di servizio di Licola (Pozzuoli). Dopo il rilascio, è stato condotto in un luogo sicuro, dove ha potuto riabbracciare i suoi genitori.
Il commento del sindaco
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha espresso gratitudine alle forze dell’ordine per la rapidità dell’intervento. Ha anche messo in guardia contro la diffusione di notizie errate, chiarendo che il rapimento non è avvenuto all’interno della scuola, come inizialmente riferito sui social.