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Milano, piomba un gatto dal cielo: colpita in testa l’attrice triestina Zita Fusco

Pubblicato: 10/04/2025 15:23

MILANO – Un episodio tanto surreale quanto reale ha sconvolto la tranquilla giornata di Zita Fusco, attrice triestina ed ex allieva di Amici. Mentre si trovava in fila davanti a una pasticceria milanese, è stata colpita in pieno da un gatto nero di sette chili, caduto da un’altezza di circa tre piani. Una scena da film comico, se non fosse per le conseguenze fisiche riportate dalla donna.

«È stato come un mattone caduto dall’alto»

La stessa Fusco, intervistata dal Piccolo di Trieste, ha raccontato i drammatici istanti dell’impatto: «Ho sentito un colpo fortissimo, mi sono accasciata, non riuscivo a vedere bene, le forze mi hanno abbandonata». Accanto a lei, il marito, che ha descritto il rumore come «un mattone piombato dal cielo».

Il momento di shock: «Ho visto il pelo nero e ho capito»

Dopo i primi momenti di stordimento, la verità è apparsa in tutta la sua assurdità: «Me lo sono ritrovata addosso, ho visto il pelo nero… a quel punto ho capito: era un gatto». Il felino, apparentemente sfuggito da un appartamento nei piani superiori, ha terminato la sua caduta sulla testa dell’attrice.

I soccorsi e la diagnosi: trauma cranico e tre giorni di prognosi

Un medico presente tra i passanti è intervenuto subito, e poco dopo è arrivata l’ambulanza che ha trasportato Fusco in ospedale. Dopo ore di osservazione per escludere danni al collo e al cranio, le è stato diagnosticato un trauma cranico, con prognosi di tre giorni. «Poteva andarmi molto peggio», ha detto con un misto di sollievo e incredulità.

E il gatto? Sopravvissuto e tornato a casa

Contro ogni previsione, anche il gatto è sopravvissuto. La sua padrona è accorsa poco dopo, portandolo via – presumibilmente tanto sconvolta quanto l’attrice. Le dinamiche della caduta restano misteriose: come sia finito giù, nessuno lo sa.

Un aneddoto difficile da dimenticare

«Mai avrei pensato di finire in ospedale per un episodio del genere», ha commentato Fusco, che ora può raccontare una storia tanto incredibile da sembrare inventata. E chissà se, dopo questo colpo di sfortuna (e di gatto), anche le superstizioni sui gatti neri non andranno un po’ riviste.

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