È una strage quella che si è consumata nella notte dell’8 aprile nella discoteca Jet Set di Santo Domingo, uno dei locali più frequentati della Repubblica Dominicana. È salito a 218 morti il bilancio del crollo: lo ha riferito il direttore del Centro delle operazioni d’emergenza, Juan Manuel Méndez, spiegando che le squadre sul posto stanno ancora cercando vittime e potenziali sopravvissuti, anche se da martedì pomeriggio non è stato trovato nessuno vivo. Tra le vittime ci sono anche due italiani: sono Luca Massimo Iemolo, 49enne catanese, chef del Sarah Restaurant, e una donna dominicana con doppia cittadinanza.
Un evento drammatico che ha colpito il cuore della movida dominicana, trasformando una serata di musica e festa in una catastrofe.
Tra le vittime anche ex stelle del baseball e un celebre cantante
Il disastro ha spezzato le vite di nomi noti del mondo sportivo e musicale. Tra i deceduti ci sono Octavio Dotel, 51 anni, ex star del baseball messicano, e Tony Blanco, ex giocatore dominicano che ha militato nei Washington Nationals, squadra della Major League Baseball statunitense.
Ha perso la vita anche il noto cantante di merengue Rubby Perez, che si stava esibendo sul palco al momento del crollo. Un evento tragico che lascia un vuoto profondo anche nel panorama artistico latinoamericano.
Cause ancora da chiarire
A oltre 24 ore dalla tragedia, le cause del crollo non sono ancora note. L’incidente è avvenuto alle prime luci dell’alba, mentre centinaia di persone affollavano la sala per assistere al concerto. Il Jet Set, situato nel National District, era considerato un punto di riferimento della vita notturna della capitale.
Immagini impressionanti riprese da un drone mostrano l’entità del disastro, con l’intero tetto collassato su chi si trovava all’interno del locale.
Il cordoglio delle istituzioni
«La mia più profonda solidarietà va alle famiglie che aspettano ancora notizie dei loro cari», ha scritto la sindaca di Santo Domingo, Carolina Mejía de Garrigó, sui suoi profili social. La città è in lutto e le autorità sono al lavoro per identificare le vittime e ricostruire l’accaduto.
Nel frattempo, le operazioni di soccorso e recupero proseguono senza sosta, mentre cresce l’attesa per una risposta chiara su eventuali responsabilità strutturali o gestionali.