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Sondaggi, FdI perde qualcosa e il Pd va a picco: bene Calenda

Pubblicato: 10/04/2025 17:37

L’ultima Supermedia a cura di YouTrend per Agi ci offre uno spunto di riflessione sul delicato equilibrio che sta attraversando la politica italiana. Nelle scorse settimane ci si chiedeva se gli sviluppi della cronaca politica, da quella interna a quella estera, avrebbero inciso sugli orientamenti degli italiani, oggi possiamo dire che i segnali non solo ci sono, ma sono tangibili.

Fratelli d’Italia perde terreno, ma resta salda sopra il 29%

Partiamo dal partito di maggioranza relativa, Fratelli d’Italia. La flessione di -0,3% allontanaa il partito di Giorgia Meloni dalla soglia simbolica del 30%. Niente di irrimediabile, ma comunque un passo indietro. Forse la politica internazionale, con il suo carico di incertezze, inizia a pesare.

Oppure è una questione economica: il 46% degli italiani sostiene che negli ultimi mesi la propria situazione personale è peggiorata. Nel centrodestra, la Lega rimane all’8,6% mentre Forza Italia guadagna un decimale e sale al 9,5%.

Il Pd in difficoltà: divisioni interne e un calo significativo

Se Fratelli d’Italia perde qualche decimale, il vero colpo lo subisce il Partito Democratico, che arretra nuovamente del -0,5% e si attesta al 22,4%, il dato più basso da quando si sono svolte le elezioni europee l’anno scorso. Le divisioni interne al partito, specialmente sul tema del riarmo europeo, sembrano avere un impatto diretto sulle intenzioni di voto.

La sensibilità dell’elettorato progressista a questo tema è palpabile. La frammentazione ideologica del Pd peggiora ulteriormente la situazione. In questo contesto, la leadership di Elly Schlein appare più fragile che mai, e il partito perde terreno su temi che storicamente rappresentavano un suo punto di forza.

In controtendenza con la generale flessione dei partiti maggiori, è Azione di Carlo Calenda che segna una crescita significativa del +0,5%, conquistando una maggiore visibilità anche grazie al recente congresso. La presenza di ospiti di peso, come Giorgia Meloni e altri leader politici, ha sicuramente giovato alla visibilità del partito.

Il M5S rianimato dal “pacifismo”, ma il “realismo” della Lega arranca

In questo scenario fluido, segnali di recupero arrivano dal Movimento 5 Stelle, che con un piccolo guadagno di +0,2% si riavvicina al 12%, grazie soprattutto alla manifestazione di sabato scorso a Roma, che ha confermato una base solida di supporto.

Il movimento di Giuseppe Conte guadagna a scapito di Alleanza Verdi e Sinistra, che scende al 6%, mentre il contrasto all’iniziativa di riarmo europeo fa sì che la Lega non riesca a riprendersi, restando al 8,6% e soffrendo una competitività sempre maggiore da parte di Forza Italia.

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