
Mattinata di inferno sulla A12 Genova-Sestri Levante, dove un tir ha preso fuoco all’interno di una galleria, nel tratto tra Lavagna e Sestri Levante, provocando il blocco totale del traffico in entrambe le direzioni. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 e, a distanza di oltre nove ore, la rete autostradale ligure è ancora paralizzata.
Viabilità interrotta e chilometri di code
Per motivi di sicurezza e per consentire le ispezioni alla volta del tunnel, l’autostrada è stata chiusa in entrambe le carreggiate, causando chilometri di coda e forti disagi alla circolazione.
Sull’Aurelia, la strada alternativa più immediata, si segnalano oltre 10 chilometri di coda tra Chiavari e Sestri Levante, con criticità anche nei centri urbani attraversati dal traffico deviato.
I percorsi alternativi consigliati
Autostrade per l’Italia (Aspi) ha diramato le seguenti indicazioni per gli automobilisti:
- Verso Livorno: uscita obbligatoria a Chiavari (dove si registrano 9 km di coda) e rientro a Sestri Levante percorrendo la viabilità ordinaria.
- Verso Genova: uscita a Deiva Marina, con rientro a Lavagna dopo aver seguito la viabilità locale.
- Verso Firenze o Roma: si consiglia di percorrere la A7 in direzione Milano, quindi la A21 verso Piacenza e infine immettersi sulla A1 in direzione Bologna.
Disagi per gli automobilisti
Nel tratto interdetto si registrano code anche all’interno dei tunnel, in particolare in direzione Sestri Levante. Per attenuare i disagi, è in corso la distribuzione di acqua agli utenti bloccati in coda, mentre vigili del fuoco, personale di Autostrade per l’Italia e mezzi di soccorso sono ancora presenti sul posto per monitorare la situazione e garantire la sicurezza.
Attesa per la riapertura
Al momento, non è stata fornita una stima precisa sui tempi di riapertura della tratta. Le ispezioni alla struttura della galleria dovranno verificare eventuali danni causati dall’incendio del tir, prima di autorizzare il ripristino della circolazione. L’evento ha di fatto diviso in due la rete viaria ligure, mettendo in crisi un nodo già fragile per la conformazione territoriale e l’elevata densità di traffico, soprattutto in vista dei ponti di primavera.
La raccomandazione per chi è diretto o transita in Liguria è di consultare i canali ufficiali di Aspi prima di mettersi in viaggio e valutare percorsi alternativi.