
Santo Domingo, 10 aprile 2025 – Tra le vittime del drammatico crollo della discoteca Jet Set Club avvenuto martedì sera nella capitale dominicana, c’è anche un italiano: si tratta di Luca Iemolo, 48 anni, originario di Catania e padre di due figli. Lo chef si trovava nel locale per assistere a un concerto del celebre cantante Rubby Pérez, anche lui trovato senza vita tra le macerie.
Iemolo, che da alcuni mesi aveva avviato la gestione di un ristorante a Santo Domingo, era molto conosciuto nella comunità locale. Dopo ore di angoscia e speranza, è arrivata la conferma ufficiale della sua morte, comunicata ai familiari dagli operatori impegnati nei soccorsi. Il suo corpo è stato ritrovato sotto le macerie, tra le centinaia di persone coinvolte nella strage.
Un professionista amato e rispettato
Diplomatosi all’istituto alberghiero, Iemolo aveva lavorato in diverse cucine in Italia e all’estero, prima di trasferirsi nei Caraibi. A ricordarlo con commozione è il team del ristorante in cui lavorava: “Era uno chef appassionato, amava il suo mestiere e lo svolgeva con grande dedizione. Il suo amore per la cucina, il rispetto per i colleghi e la cura per ogni piatto resteranno impressi nei nostri cuori”.
L’omaggio della comunità
In un post pubblicato sui social, il ristorante ha espresso “le più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime” del crollo, definito una tragedia nazionale, sottolineando come la scomparsa di Luca abbia colpito profondamente tutto lo staff. “Il suo ricordo vivrà nella passione che ha trasmesso e nelle persone che ha ispirato”.
Il bilancio della tragedia è ancora in aggiornamento, con quasi 200 vittime stimate. Restano ancora da chiarire le cause del cedimento strutturale, avvenuto durante l’esibizione live, in un locale che pare fosse sovraffollato. Intanto, l’Italia si stringe al dolore della famiglia Iemolo, colpita da un lutto devastante in una vicenda che ha scosso anche l’opinione pubblica internazionale.