
Sarà eseguita la prossima settimana l’autopsia sul corpo di Tania Bellinetti, la 48enne morta nella mattinata di martedì 8 aprile a Bologna, dopo essere precipitata da un balconcino al terzo piano dell’edificio in cui abitava, in via Tolstoj, zona Barca. L’esame autoptico, ancora da calendarizzare, sarà fondamentale per chiarire le cause del decesso e verificare se la donna sia stata spinta.
La procura al momento esclude l’ipotesi del suicidio. A condurre le indagini è il pm Marco Forte, che ha affidato l’incarico al medico legale Arianna Giorgetti. Verranno effettuati accertamenti approfonditi per individuare eventuali fratture o lesioni compatibili con un’aggressione, e non solo con la caduta.
Le attenzioni degli investigatori si concentrano sull’ex compagno tunisino della donna, attualmente ricercato. L’uomo ha precedenti per maltrattamenti nei confronti della 48enne ed era già destinatario, da dicembre 2024, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un’ulteriore denuncia presentata da Tania. Ordinanza che, però, non era mai stata eseguita.
Non risulta che i due convivessero, ma ci sarebbero tracce recenti della sua presenza in zona. Al momento non è confermata la voce secondo cui sarebbe stato visto sul balcone proprio nel momento della caduta della donna.
L’inchiesta è in pieno corso e punta a stabilire con esattezza le circostanze della morte. Intanto, familiari e amici attendono risposte, mentre si cerca di fare luce su una vicenda che potrebbe nascondere l’ennesimo caso di violenza sulle donne.