
Una tragedia ha colpito la comunità di Caprie, piccolo comune della Val di Susa, dove una bambina di cinque anni è morta improvvisamente nella serata di ieri all’ospedale Regina Margherita di Torino. La piccola era arrivata in arresto cardiaco e nonostante i tentativi disperati dei medici, è deceduta poco dopo il ricovero.
L’intervento alle tonsille e il malore improvviso
Pochi giorni prima, la bimba era stata sottoposta a un intervento di tonsillectomia presso l’ospedale di Briançon, in Francia, a pochi chilometri dal confine italiano. Tutto sembrava essere andato per il meglio: l’operazione era stata seguita da controlli regolari, sempre nello stesso ospedale, che non avevano evidenziato criticità.
Ma ieri sera, mentre la famiglia si stava preparando per andare a dormire, la situazione è precipitata. Secondo quanto riferito, la bambina ha avuto un sussulto e ha cominciato a vomitare sangue. I genitori hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, che ha trasportato la piccola d’urgenza al Regina Margherita, ma ogni tentativo di salvarla si è rivelato inutile.
La Procura di Torino pronta ad aprire un fascicolo
L’ospedale ha trasmesso gli atti alla Procura di Torino, che con ogni probabilità aprirà un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. L’attenzione si concentra in particolare sul decorso post-operatorio e su possibili complicazioni emorragiche, non rare in seguito ad interventi di tonsillectomia, se non adeguatamente monitorate.
Comunità sotto shock, chiusa la scuola dell’infanzia
La piccola frequentava la scuola dell’infanzia “Carlo Collodi” di Caprie. In segno di rispetto e cordoglio, il sindaco Gian Andrea Torasso ha disposto la chiusura della scuola per due giorni e ha annunciato che verrà proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali:
«È una grande tragedia, una vicenda che ci tocca molto. Conosco il papà da tantissimi anni», ha detto visibilmente commosso.
Dolore e domande senza risposta
La notizia ha scosso profondamente non solo Caprie ma tutta la valle. Una comunità intera si stringe attorno alla famiglia della bambina, in un dolore che lascia sgomento e incredulità. Mentre si attende l’autopsia e l’inchiesta della magistratura, restano domande drammatiche sul perché una bambina sana sia potuta morire improvvisamente pochi giorni dopo un intervento ritenuto di routine.
Una vita spezzata troppo presto, che lascia un vuoto incolmabile tra chi la conosceva e la amava.