
Con un gesto simbolico e carico di significato, Steve Witkoff, inviato del presidente americano Donald Trump, ha accolto il presidente russo Vladimir Putin. Mano sul petto, dal lato del cuore, Witkoff si è presentato nella biblioteca presidenziale di San Pietroburgo per l’atteso incontro dedicato alla guerra in Ucraina. Il momento è stato immortalato e diffuso in un video dal Cremlino, suscitando grande attenzione sui social.
Un gesto che diventa virale
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ria Novosti, Witkoff ha compiuto il gesto simbolico subito prima di sistemarsi la cravatta. Successivamente, i due leader si sono stretti la mano, un momento che ha segnato l’avvio ufficiale del dialogo. L’immagine di Witkoff con la mano sul petto è rapidamente diventata virale, con molti utenti che l’hanno condivisa e riprodotta in loop, interpretandola come un messaggio di rispetto o deferenza.

Le prime parole
“Welcome” è stata la semplice ma significativa accoglienza di Putin rivolta all’inviato americano. Witkoff ha risposto esprimendo gratitudine e dichiarandosi “lieto” di incontrare il leader russo, ringraziandolo per il tempo dedicato. Questo è il terzo incontro tra i due, annunciato con breve preavviso dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
L’incontro, sebbene ancora avvolto da una certa riservatezza, sottolinea la complessità dei rapporti tra Mosca e Washington, in un contesto internazionale dominato dal conflitto in Ucraina e da tensioni diplomatiche.

Un incontro destinato a far discutere
L’episodio, oltre al significato politico, si è caricato di un’importanza mediatica notevole, complice l’attenzione generata dal gesto di Witkoff. L’immagine dell’inviato americano e il dialogo con Putin rappresentano, ancora una volta, un simbolo di quanto la diplomazia internazionale viva anche di dettagli e gesti che trascendono il semplice contenuto degli incontri.