
Il bosco sopra Prato allo Stelvio, in Val Venosta, continua a bruciare senza tregua. Dalla giornata di ieri oltre 400 vigili del fuoco sono impegnati in un’operazione complessa e pericolosa a causa del territorio impervio in cui si è sviluppato il rogo.
Il fronte delle fiamme ha ormai coinvolto circa 100 ettari di bosco e il fuoco non è ancora stato domato. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dall’approvvigionamento di acqua, che deve essere trasportata da lontano, rendendo più difficili e lente le operazioni di spegnimento.
Dalle prime luci dell’alba, cinque elicotteri antincendio sono tornati in volo per lanciare acqua e coadiuvare gli sforzi da terra. La nuvola di fumo, densa e persistente, ha costretto le autorità a mantenere attivo l’avviso di protezione civile: gli abitanti di Stelvio, Trafoi e Prato sono ancora invitati a chiudere porte e finestre e a spegnere i sistemi di ventilazione, per evitare inalazioni pericolose.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione ora per ora, nella speranza che l’intervento congiunto delle squadre a terra e degli elicotteri possa riportare sotto controllo l’incendio prima che le condizioni meteo peggiorino ulteriormente.