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La concorrente in crisi dopo il Grande Fratello: “Sto cadendo, ho bisogno di una mano”

Pubblicato: 11/04/2025 19:38

È un periodo complicato per Shaila Gatta, che sta attraversando un momento di grande fragilità emotiva e fisica. Dopo la sua partecipazione al Grande Fratello, la ballerina ed ex velina ha condiviso sui social uno sfogo toccante in cui racconta il suo stato di salute precario, aggravato da un’ondata di odio mediatico che l’ha travolta nelle ultime settimane.

A colpirla duramente, oltre alla pressione psicologica, sono stati anche gli effetti sul corpo: Shaila ha rivelato di aver perso 4,5 chili e di sentirsi esausta, confusa e “come un pezzo di vetro”. La ballerina ha parlato apertamente del proprio malessere in alcune Instagram Stories, spiegando di essere “caduta” e di avere bisogno di aiuto per rialzarsi. È stato proprio nel terzo paragrafo del suo lungo messaggio che ha affidato al web la sua confessione più intima: “Sto cadendo e questa volta ho bisogno di una mano”.

“Il mio corpo non sta bene. La mia mente non sta bene. Sto cercando di superare sei lunghi mesi di surrealtà”, ha scritto. Le sue parole sono un grido di dolore e insieme un gesto di coraggio, perché Shaila ha deciso di non nascondere più la sofferenza dietro sorrisi forzati. Il suo sfogo ha trovato terreno fertile anche tra i fan più affezionati, che hanno reagito con messaggi di supporto e affetto.

A peggiorare la situazione, i commenti d’odio ricevuti dopo la rottura in diretta con Lorenzo Spolverato, suo ex compagno conosciuto proprio nella casa del GF. Un evento che ha diviso il pubblico e acceso il dibattito sui social, ma che ha lasciato Shaila in un profondo stato di disagio e isolamento.

Consapevole del proprio stato emotivo, Shaila ha deciso di chiedere aiuto: non solo alla sua famiglia, che le è sempre rimasta accanto, ma anche al suo psicoterapeuta, con cui ha iniziato un percorso per ritrovare equilibrio. “La mia vita è in bilico tra dolore, rabbia e frustrazione – ha scritto – ma mostro questa parte solo a chi può starmi accanto. Non ho la forza di ridere per forza, non ho l’entusiasmo che tutti si aspettano. E per una volta, voglio essere vera”.

Una testimonianza che, pur nella sua sofferenza, lancia un messaggio importante: chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza. E la speranza è che Shaila possa presto ritrovare il sorriso, lontano dalle pressioni di una società che troppo spesso dimentica quanto sia umano crollare.

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