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Trump perde la pazienza, consegnato l’ultimatum a Mosca: “Tregua entro Aprile”

Pubblicato: 11/04/2025 15:19

Gli Stati Uniti hanno lanciato un ultimatum al presidente russo Vladimir Putin, fissando come termine per un possibile accordo sul cessate il fuoco in Ucraina la fine di aprile. A consegnare l’ultimatum alla Russia è l’inviato speciale del governo Usa, Steve Witkoff, arrivato oggi a San Pietroburgo.

L’Ultimatum di Trump

Secondo quanto riportato dal sito Axios, Washington esige che il Cremlino prenda una decisione entro la fine del mese, altrimenti saranno adottate nuove sanzioni contro la Russia. L’amministrazione di Donald Trump ha delineato una finestra temporale ristretta per il cessate il fuoco, ma le aspettative di una rapida risoluzione sono state ridimensionate dalla Casa Bianca, che ha già riconosciuto come irrealistico raggiungere un accordo entro Pasqua.

I colloqui tra i diplomatici russi e americani si sono intensificati, con almeno sei incontri negli ultimi due mesi, ma senza risultati concreti. Perciò il rischio di nuove sanzioni è concreto: gli Stati Uniti potrebbero imporre restrizioni ulteriori, basandosi su ordini esecutivi di Trump o leggi approvate dal Congresso.

Nel primo caso, la revoca delle sanzioni potrebbe avvenire con una semplice decisione del presidente, mentre nel secondo caso la procedura sarebbe lunga e complessa, e le conseguenze potrebbero estendersi potenzialmente per decenni.

Le accuse a Putin: “Ritarda deliberatamente la tregua”

Trump ha espressamente accusato Putin di ritardare deliberatamente il processo negoziale. Fonti della Casa Bianca indicano anche l’intenzione di introdurre misure punitive, tra cui dazi fino al 500% sui Paesi che acquistano petrolio russo. Inoltre, si sta valutando di colpire duramente la “flotta ombra” russa, coinvolta in attività economiche non trasparenti.

L’incontro tra Witkoff e Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, a San Pietroburgo ha segnato un ulteriore passo nelle trattative, ma non è chiaro se il presidente russo incontrerà Witkoff. La tensione rimane alta, mentre le negoziazioni sembrano essere lontane dal portare i risultati sperati.

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