Vai al contenuto
Ultim'ora

I dazi di Trump, dalla tragedia alla farsa!

Pubblicato: 12/04/2025 23:01

Donald Trump ha avuto un’illuminazione. Non dal cielo, ma dallo share. Con le proteste che dilagano anche negli Stati Uniti, ha deciso di esonerare dai dazi smartphone e computer. Forse per paura che i suoi elettori non riescano più a guardare Fox News in streaming. O magari per evitare che qualcuno gli spieghi, via TikTok, come funziona davvero l’economia.

Nel frattempo, la sua politica commerciale è diventata una partita a Risiko giocata con i dadi truccati: dazi oggi, sconti domani, poi di nuovo dazi, ma solo se il paese esportatore non lo ha preso in giro a cena. Siamo a metà tra una guerra economica e un episodio di The Apprentice, ma con meno cervello e più lacca.

La lista delle esenzioni cresce di giorno in giorno. Manca solo che tolga i dazi anche alle tinture per capelli arancioni e agli allunga-ciuffi regolabili, settore strategico dell’economia trumpiana. In quel caso scatterebbe davvero l’inflazione, ma solo nei negozi di parrucchieri per egolatri geriatrizzati.

A questo punto, sarebbe più utile introdurre dazi sulle idee sbagliate. Tassare ogni slogan surreale, ogni tweet minaccioso, ogni conferenza stampa con l’atlante girato al contrario. L’America farebbe cassa in una settimana, e potrebbe persino permettersi la sanità pubblica.

Ma no: meglio far circolare liberamente merci, sciocchezze e nostalgie da guerra fredda, mentre il mondo si guarda allo specchio e si chiede se la tragedia sia finita o se siamo solo all’inizio della farsa. Di certo, l’export del grottesco è in saldo permanente.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure