Vai al contenuto

Massacrata e gettata nel fiume, Sara è morta così: attorno la gente filmava col telefono

Pubblicato: 12/04/2025 10:07

Le hanno spezzato le gambe e le braccia, poi il corpo è stato gettato in un burrone. Lì ha continuato a lottare per la vita, tentando di resistere alla furia del fiume, cercando disperatamente di non annegare. Una lotta che si è prolungata per diversi minuti sotto lo sguardo indifferente delle persone lì presenti, che invece di prestarle aiuto hanno tirato fuori i cellulari e hanno ripreso la scena agghiacciante, trattando il suo dolore come un contenuto d’intrattenimento.

Una scena terrificante, dalle conseguenze purtroppo drammatiche: la donna trans di 32 anni è stata infine soccorsa dai vigili del fuoco, ma la situazione era critica ed è morta in ospedale poco dopo. La terribile vicenda si è consumata il 7 aprile a Bello, in Colombia. 

L’indagine e l’indignazione sui social

La Procura generale della Colombia ha aperto un’indagine sull’omicidio di Sara Millerey. Il delitto è stato condannato, tra gli altri, dal presidente Gustavo Petro, dalle Nazioni Unite e da molti colombiani. La Procura sta conducendo l’indagine in collaborazione con il Gruppo di lavoro nazionale per le indagini sulla violenza basata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere delle vittime.Sul web, intanto, circolano gli agghiaccianti video di Sara che lotta contro la corrente con la poca forza rimastale dopo l’aggressione. «Lì c’erano alcuni ragazzi coi cellulari che registravano – ha commentato un parente della vittima a El Colombiano durante il funerale – e non la aiutavano. Avevano paura a intervenire».

In un videomessaggio su X, la sindaca di Bello, Lorena González, ha affermato che a Millerey sono state rotte braccia e gambe ed è poi stata gettata in un fiume, un atto che ha descritto come «atroce e odioso». Il governo comunale offrirà una ricompensa di circa 11.600 dollari per informazioni che aiutino a individuare i responsabili. Finora le autorità non hanno effettuato alcun arresto. 

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2025 10:08

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure