
Accuse orribili scuotono il mondo del calcio internazionale: Dimitri Payet, considerato in Inghilterra uno dei giocatori più talentuosi che abbiano mai vestito la maglia del West Ham, è finito al centro di uno scandalo dopo le rivelazioni di una donna, secondo la quale la star dello sport lo avrebbe costretto a fare cose orribili durante una precedente frequentazione.
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Il centrocampista, oggi 38enne, ha indossato quella della Nazionale francese per 38 volte, sfiorando l’Europeo del 2016. E nel suo Paese ha lasciato la moglie Ludivine, con cui è sposato da 20 anni, insieme ai quattro figli mentre lui ha fatto le valigie destinazione Brasile per firmare un contratto col Vasco da Gama: «Mi ha detto. “Tranquillo, parti pure. Al resto penso tutto io”. La devo ringraziare, ha capito quanto conti per me il calcio», aveva detto lo stesso Payet.

Nelle ultime ore, però, il calciatore è stato pesantemente accusato da un’altra donna, l’avvocata 28enne Larissa Ferrari, nel frattempo diventata la sua amante. Stando al Daily Mail, Payet sarebbe indagato dalla polizia brasiliana dopo essere stato accusato di «violenza fisica e psicologica» dalla donna brasiliana, con cui ha avuto una relazione “clandestina” di sette mesi, iniziata lo scorso agosto.La situazione sarebbe degenerata, tanto da spingerla a chiedere misure protettive alla polizia secondo quanto scritto dall’Agence France Press: «Voglio giustizia perché ha abusato della mia vulnerabilità psicologica per ottenere vantaggi sessuali», le parole di Larissa.

Il racconto è terribile: « Mi ha chiesto una prova d’amore che consisteva nell’umiliazione. Ho registrato video in cui bevevo la mia urina, l’acqua del water o in cui leccavo il pavimento». La polizia di Rio ha dichiarato che l’indagine è in corso. Secondo il rapporto Larissa ha dichiarato di essere stata anche «aggredita da Dimitri Payet, che le ha lasciato dei segni sul corpo». Quindi la precisazione da parte della 28enne: «Voglio chiarire che non si è mai trattato di soldi. Non ce n’era bisogno. Non c’è molto che io possa dire perché non c’è alcuna spiegazione o qualcosa che lo giustifichi».