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Musetti 2.0, un nuovo tennista sul campo: il campione batte De Minaur

Pubblicato: 12/04/2025 18:31

Non chiamatelo più solo “Muso”, perché quello visto oggi sul rosso del Principato è un tennista rinato, trasformato, evoluto. Un Musetti 2.0 che ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e, con una partita sontuosa, ha domato Alex De Minaur, uno dei giocatori più in forma dell’intero circuito, per volare in finale al Masters 1000 di Montecarlo. Dopo quasi tre ore di battaglia e un tie break finale da thriller, l’azzurro ha scritto una pagina di storia: 1-6 6-4 7-6 il punteggio, ma il risultato non racconta tutto.

Inizio horror: De Minaur dominante, Musetti paralizzato

Il match parte col ventaglio dei peggiori incubi per l’italiano. L’australiano entra in campo con la stessa furia che aveva distrutto Medvedev (6-2 6-2) e annientato Dimitrov (doppio 6-0): perfetto nei tempi, asfissiante nei ritmi. Musetti, invece, sembra impaurito, contratto. Non tiene nemmeno un servizio. In 28 minuti finisce 6-1: una sentenza. Le nubi si addensano sul cielo di Lorenzo, e per qualche istante pare la replica di tante altre occasioni mancate.

Ma poi qualcosa cambia. Anzi: qualcuno.

Nessun urlo, nessuna smorfia, solo un nuovo sguardo. Più determinato. Più feroce. Il Musetti del secondo set è un’altra cosa: costruisce, tessendo la trama del match come un ragno paziente. Break in apertura, controbreak subito, ma poi l’allungo buono sul 5-4. Quando va a servire per il set, tiene. E tiene con stile: 6-4, si va al terzo. Partita riaperta, speranze pure.

Il terzo set: montagne russe ed emozioni a raffica

Lorenzo parte fortissimo anche nel set decisivo: break immediato e 2-1. Ma poi riappare il fantasma del Musetti 1.0: break perso a zero, De Minaur torna sotto. Ma oggi Lorenzo è doppio, fedele a sé stesso ma anche rinnovato. Non si perde d’animo, torna a volare, brekka ancora e va 4-2. L’australiano non ci sta, lotta, rientra: 5-3, poi 5-5. Quando serve per chiudere, Musetti si smarrisce per un attimo: doppio fallo sul 15-40. Tutto da rifare. Il destino si deciderà al tie break.

Tie break da guerrieri: Musetti col cuore

Lì, nel set corto dei nervi, Musetti è semplicemente eroico. De Minaur ha l’inerzia, ma Lorenzo ha qualcosa di più: il fuoco dentro. Punto dopo punto, risale, resiste, attacca. Sul 6-5 serve per il match. E non trema. Non stavolta. Chiude con una carezza di classe, una di quelle che fanno la differenza tra chi gioca a tennis e chi fa poesia col piatto della racchetta.

Ora lo attende Alcaraz. Ma con questo Musetti, nulla è impossibile

Finale a Montecarlo. Contro Carlos Alcaraz. Sulla carta, una montagna impossibile. Ma oggi Musetti ha scalato le sue. E chissà, magari ce n’è ancora una da conquistare.

Musetti 2.0 è arrivato. E ora fa paura.

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Ultimo Aggiornamento: 12/04/2025 18:33

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